di FRANCESCO GALLO (Ansa) – Non si era mai visto un detective privato come Lionel Essrog , affetto dalla sindrome di Tourette (frasi e gesti, anche volgari, fuori controllo e maniacalità da sindrome di Asperger). E questo in una New York anni Cinquanta perfettamente ricostruita. A dare luce e anima a questo personaggio è stato Edward Norton in ‘Motherless Brooklyn – I segreti di una città’, film interpretato, scritto, diretto e prodotto dallo stesso Norton, che aprirà stasera la quattordicesima edizione della Festa del Cinema di Roma e ispirato molto liberamente al romanzo di Jonathan Lethem. Al suo interno una miscela esplosiva di corruzione, malaffare e razzismo nella Grande mela. “Chi vedrà nel film, per quanto riguarda il potere, la situazione attuale non sbaglierà certo – spiega oggi a Roma Norton – . C’è ora più che mai nel mondo un innamoramento verso i potenti, un’ombra sul potere che vediamo in azione anche in Europa e America Latina”.
‘Motherless Brooklyn – I segreti di una città’, che sarà distribuito dalla Warner Bros dal 7 novembre, vede il protagonista Lionel impegnato a risolvere l’omicidio del suo mentore ed unico amico, Frank Minna (Bruce Willis). Grazie alla sua mentalità ossessiva, il detective riesce lentamente a penetrare i molti segreti custoditi all’interno dell’amministrazione della città. Per fare questo, in un film di grande ritmo nonostante la durata e che potrebbe aspirare a qualche statuetta, Lionel dovrà attraversare tanti locali jazz di Harlem, frequentare i bassifondi di Brooklyn, ma anche i salotti dei potenti dove si decide tutto. E questo non solo per onorare il suo amico, ma anche salvare una donna (Gugu Mbatha-Raw). Norton non nasconde che a questo film ha lavorato per ben dieci anni: “L’attore avido che c’è in me ci ha visto un personaggio memorabile e raro da interpretare”.
Sulla sindrome di Tourette, dice: “È la prima volta che faccio un personaggio che ha una sindrome. Quando si recitano queste cose devi rispettare la malattia e chi ne è affetto. Così ho incontrato molte persone affette da questa malattia e siccome si tratta di una sindrome molto individuale ho preso poi, per il mio ruolo, diversi sintomi da persone diverse”. Glissa invece sulla polemica che lo vede protagonista insieme a Spielberg di una conversazione in cui avrebbe detto che ‘non è Netflix ad uccidere le sale, ma sono quest’ultime a proiettare male i loro film’:”Era una conversazione ironica – sottolinea ridendo -. Sono polemiche fatte ad arte da un certo giornalismo, non state comunque dietro a quello online”. Grande musica nel film.
La colonna sonora è composta da Daniel Pemberton, con Wynton Marsalis alla tromba e ha anche una canzone originale scritta e cantata da Thom Yorke. Nel cast di Motherless Brooklyn anche Bobby Cannavale, Cherry Jones, Michael Kenneth Williams, Leslie Mann, Ethan Suplee, Dallas Roberts, Josh Pais, Robert Ray Wisdom, Fisher Stevens, Alec Baldwin e Willem Dafoe. Frase cult quella che dice lo stesso Norton per spiegare cosa è la sindrome di Tourette: “È come avere dentro di sé un anarchico”.
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