Tre morti (un agente di polizia e due civili) a Colorado Springs negli Stati Uniti: sono le vittime della incursione armata di un uomo di 59 anni, Robert Lewis Dear (foto) , in un consultorio per la pianificazione familiare, dove l’uomo si è barricato per cinque ore prima di essere catturato. La zona poi è rimasta presidiata a lungo in attesa di verifiche nell’edificio per accertarsi che non vi fossero ordigni lasciati dal folle in qualche locale. Non è ancora chiaro nemmeno se nel corso dell’assedio l’uomo avesse tenuto persone in ostaggio. Quello che si sa è che è stato localizzato grazie a telecamere di sorveglianza. La paura ha però dominato a lungo, nonostante la massiccia presenza delle forze dell’ordine sul posto appena segnalata la presenza di un uomo armato nel cuore di una zona commerciale particolarmente trafficata per il Black Friday, il giorno dei saldi, e mentre la neve cominciava a fioccare copiosa.
Ad accrescere ancora la tensione la natura del luogo dell’attacco: si tratta di una sede del programma noto come ‘Planned Parenthood’, di fatto una struttura medica dedicata alla pianificazione familiare e che è spesso bersaglio delle critiche del movimento ‘pro vita’, in quanto vi si eseguono aborti. Che e’ anche frequentemente al centro di accesi scontri tra esponenti politici, tra chi difende la validità del programma e chi lo addita come illegittimo (tra questi ultimi principalmente conservatori repubblicani). Un tema che ricorre anche nei dibattiti tra i candidati nella corsa per la Casa Bianca in vista delle presidenziali 2016, con la democratica Hillary Clinton che ha sempre risposto difendendo a spada tratta il Planned Parenthood e gli strumenti che fornisce.
Durante l’operazione il presidente degli Stati Uniti Barack Obama è stato tenuto costantemente informato.
Commenta per primo