Ormai è un tragico bollettino quotidiano quello dei naufragi di migranti o di profughi nelle acque del mar Egeo durante i tentativi di raggiungere, dalla Turchia, un’isola della Grecia per poi risalire le coste adriatiche verso i paesi del nord Europa. In un’altra sciagura sono affogate 18 persone, come riferisce un tweet di Al Arabiya. Il bilancio di vittime è provvisorio, dato che i media turchi parlano di “almeno” 18 morti. Il naufragio è avvenuto nella notte davanti alle coste occidentali turche e l’imbarcazione puntava all’isola greca di Calimno. La Guardia costiera turca ha potuto salvare 14 migranti provenienti da Siria, Iraq e Pakistan. Ieri quattro profughi siriani, tra cui tre bambini, erano annegati nel naufragio di un barcone partito dalla Turchia e diretto all’isola greca di Farmaco (Farmakonisi).
Tra le vittime ci sarebbero anche bambini. L’imbarcazione è affondata nella baia di Bodrum mentre “cercava di raggiungere l’isola greca di Kos”. Questa e altre isole greche sono a pochi chilometri dalla costa turca rappresentando una meta attraente per profughi che cercano di entrare nell’Unione europea.
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