E’ morto lo storico dell’arte Paolo Dal Poggetto, protagonista del salvataggio delle opere d’arte dopo l’alluvione di Firenze

È morto a Firenze lo storico dell’arte Paolo Dal Poggetto. Aveva 83 anni. Fu tra i protagonisti del salvataggio delle opere d’arte dopo l’alluvione dell’Arno nel 1966 e autore della scoperta dei disegni murali di Michelangelo nelle Cappelle Medicee. Dal 1979 al 2003 fu soprintendente per i Beni Artistici e Storici delle Marche e direttore della Galleria Nazionale delle Marche a Urbino, comune del quale era diventato cittadino onorario.

Vicedirettore del Laboratorio di Restauro della Fortezza da Basso, fu tra gli artefici dell’esposizione “Affreschi e sinopie” a New York e in nove capitali europee (1968-71); e collaborò con Umberto Baldini alla grande mostra “Firenze Restaura” (1972). Divenuto direttore del Museo delle Cappelle Medicee, nel 1975-76 scopri, nella Sagrestia Nuova della basilica di San Lorenzo, i grandi disegni murali di Michelangelo e della sua scuola, pubblicandone poi lo studio in vari articoli e in un volume edito nel 1979.

Dal Poggetto si trasferì poi a Urbino come soprintendente per i Beni Artistici e Storici delle Marche.

Per la Galleria Nazionale delle Marche ha promosso e realizzato il recupero e l’ampliamento di intere zone del Palazzo Ducale; ha ideato e messo in opera il nuovo allestimento; ha promosso molte e notevoli acquisizioni. Tra le più importanti quelle di dipinti del Quattrocento marchigiano e di rari oggetti in ceramica del Ducato di Urbino risalenti alla fine del Cinquecento e presentati nella mostra “Capolavori per Urbino” del 1988.

L’annuncio della morte è stato dato dalla moglie, la storica dell’arte Maria Grazia Ciardi Duprè, autorevole studiosa della miniatura e specialista del Rinascimento, e dai figli Andrea, Giovanni e Luca. I funerali  si sono svolti questo pomeriggio  nella basilica fiorentina della Santissima Annunziata.

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