Chiusura delle indagini sui genitori di Renzi anche per i documenti spariti di una società fallita

La procura di Firenze ha chiuso le indagini per bancarotta fraudolenta ed emissione di fatture false in cui sono stati indagati anche Tiziano Renzi e Laura Bovoli, genitori dell’ex premier Matteo Renzi, leader di Italia Viva, insieme a imprenditori e amministratori delle cooperative Delivery Service Italia, Europe Service e Marmodiv. A questo punto potrebbe esserci la richiesta di rinvio a giudizio. Per questa inchiesta, che conta 19 indagati, Tiziano Renzi e Laura Bovoli il febbraio scorso vennero arrestati e per un periodo stettero ai domiciliari accusati di aver “fatto sparire qualsiasi documentazione societaria delle cooperative fallite” per nascondere i mancati versamenti delle imposte e le fatture per operazioni inesistenti.  Un altro filone dell’inchiesta ha portato alla condanna dei coniugi, il 7 ottobre scorso, a un anno e nove mesi, con sospensione condizionale della pena al termine del processo che li vedeva imputati per false fatture con l’imprenditore Luigi D’Agostini accusato anche di truffa. Per quest’alto filone la difesa ha 20 giorni di tempo per presentare nuovi documenti prima della richiesta di processo.

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