I posteggi pieni perché in giro non c’è nessuno, le notti insonni perchè dai tg non arrivano buone notizie e perché non si lavora, la paura del contagio, il mutuo da pagare. In una di queste notti affollate di pensieri è nata l’iniziativa, per ora di 50 tassisti romani, di mettersi a disposizione del personale medico-sanitario dello Spallanzani, gratis e h24. Piuttosto che restare a casa, tanto vale rendersi utili, si sono detti. E dall’idea venuta nelle ore buie è nata in poche ore l’iniziativa che è, ci tengono a sottolineare, trasversale alle diverse cooperative e associazioni che operano nella capitale: da lunedì ci sarà un posteggio fisso con due taxi a rotazione davanti all’ospedale che da settimane è in prima linea sulla lotta al Coronavirus.
Le auto bianche sono state tutte sanificate e i tassisti messi in sicurezza con mascherine e guanti “che ci siamo procurati da soli”. Su ogni vettura che parteciperà a questa iniziativa è esposta una locandina con su scritto: “Questo taxi aderisce al servizio volontario e gratuito di trasporto del personale medico”, e sotto l’immagine dell’Italia tenuta in braccio da un’infermiera (foto). Il primo plauso è arrivato dal direttore sanitario dello Spallanzani, Francesco Vaia che, sul profilo Twitter dell’ospedale, ha scritto: “Grazie cari amici”, allegando la locandina. Ma poi è arrivato anche un “grazie di cuore” della sindaca Virginia Raggi “al gruppo di tassisti romani che si è messo a disposizione per trasportare gratuitamente medici e infermieri all’ospedale Spallanzani. Un’iniziativa bellissima. Sono esempio e orgoglio di Roma!“.
L’assessore capitolino alla Mobilità Pietro Calabrese parla di “un gesto di umanità e vicinanza che fa bene al cuore. Ne approfitto per ringraziare ancora una volta tutta la categoria dei tassisti che in questi giorni sta fronteggiando questa crisi senza precedenti con coraggio e rigore”. Ma poi ci sono loro, quelli che invece che lamentarsi perché non c’è lavoro o perché non possono uscire di casa, si spendono per tutta la comunità: “Noi siamo un servizio pubblico – dice fiero Fabrizio, tassista da sette anni – e lo Spallanzani è la sanità pubblica così tanto provata ma sempre in prima linea, come noi, quando ci sono le emergenze e si devono salvare vite”. Gli fa eco Roberto, un decano delle auto bianche: “E’ un onore per me trasportare il personale di questo ospedale e garantirgli di venire al lavoro in tutta tranquillità. Possiamo fare poco, ma quel poco, noi tassisti, lo facciamo con tutto il cuore”.
I taxi saranno sanificati presso una struttura messa a disposizione dalla Cooperativa Samarcanda 5551
Commenta per primo