Il Veneto flagellato da un nubifragio che ha investito soprattutto le città di Verona, Vicenza e Padova

Il Veneto è stato colpito da un violento nubifragio che ha investito in particolare le province di Verona, Vicenza e Padova. I Vigili del fuoco segnalano oltre 120 richieste d’intervento. La provincia di Verona è la zona più colpita per la caduta di alberi e allagamenti, tanto che a supporto dei Vigili del fuoco scaligeri sono state inviate anche squadre delle colonne mobili dei comandi di Venezia e Rovigo. Oltre alla città di Verona interessati i comuni di San Pietro in Cariano, Castelnuovo del Garda, Lazise, Pescantina, Bussolengo, Sant’Ambrogio di Valpolicella con danni da valutare per la prouzione viti vinicola. Il Presidente della Regione del Veneto ha annunciato la firma della dichiarazione dello stato di crisi per il Comune di Verona e altri comuni del Veronese.
Soprattutto si segnalano strade come ‘fiumi’ di grandine a Verona, e oltre 500 alberi abbattuti dalla forza del vento, secondo il primo conteggio del fortissimo nubifragio che ha colpito il capoluogo scaligero. La Polizia locale e i Vigili del fuoco hanno impegnato tutte le squadre per fronteggiare l’emergenza, che ha causato devastazione e gravi danni ovunque.
Fortunatamente non risultano al momento persone ferite. Dalla città dell’Arena sono immagini impressionanti sui social, con gente colta di sorpresa per strada dalla violenza del maltempo e costrette a mettersi in salvo avanzando nell’acqua (foto in alto) e la grandine fino all’altezza del petto (foto in basso). Alla centrale dei Vigili del fuoco sono giunte 120 chiamate per richieste di soccorso. (Ansa).

Fermo immagine del video pubblicato da Meteoweb sul nubifragio che ha colpito la città di Verona. WWW.METEOWEB.EU +

IL GIOVANE CON L’ACQUA AL COLLO nella foto in alto – “Il nubifragio ha divelto porta e finestra del mio laaboratorio, mi sono trovato davanti a un muro di acqua e ghiaccio. Sono rimasto fermo mezz’ora, poi si sono rotte le finestre vicine e ce l’ho fatta ad uscire, qualcuno mi ha aiutato tirandomi su”. Se l”è vista davvero brutta Daniele Iattarelli, il giovane odontotecnico veronese diventato il simbolo del disastro, ripreso in un video mentre con l’acqua che gli arriva al collo cerca di mettersi in salvo, in un fiume di fango e grandine, vicino a Ponte Pietra. Immagini, riprese da alcuni ragazzi in auto, su un piano strada più alto rispetto a dov’era Iattarelli, che hanno fatto il giro del mondo grazie ai social.
“Sono riuscito a scavalcare una finestra rotta ed avvicinarmi alla porta – racconta l’odontotecnico -, ma l’acqua mi aveva raggiunto alla gola. Avevo molta paura”. “Però sono riuscito a raggiungere le scalette che portano al Lungadige, che si trova ad un livello più alto della via del mio laboratorio. Alcuni signori mi hanno aiutato anche a cambiarmi ed eccomi qua: tanto spavento, ma sono salvo. Però ho perso tutto” (ANSA).

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