60 morti (6 decapitati) in scontri tra bande nel carcere brasiliano

BSP03 - 20020915 - SAO PAULO, BRAZIL : Brazilian anti-riot police provide security at the Carandiru jail 15 September 2002 in Sao Paulo, Brazil. The Carandiru jail, one of Latin's America largest prison and site of the 1992 massacre that left 111 dead, shut down 15 September after 46 years in operation in Sao Paulo. The installation will be open to tourist 20 September, and on 10 October three cell blocks will be demolished to make way for a park. EPA PHOTO AFP/MAURICIO LIMA/mm/rix

Almeno 60 morti nella sommossa esplosa nel carcere Anisio Jobim di Manaus. Il governo di Amazonas, nel Brasile settentrionale, ha rivisto al rialzo il numero delle vittime indicato all’inizio in 30. La precisazione arriva dal segretario di Pubblica sicurezza Sergio Fontes, che ha definito l’episodio “il maggior massacro del sistema carcerario di Amazonas”. Sei detenuti sono stati decapitati.

All’origine della ribellione una rissa tra gang rivali, la Familia do Norte e il Primeiro Comando da Capital.

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