7GIORNI IN SENATO (94)/ Con 143 voti a favore e 120 contrari approvata (con la fiducia al Governo) la proroga al presidente del Consiglio di adottare misure di emergenza anti-covid

di FRANCESCO MARIA PROVENZANO

Martedì 22 settembre l’Aula ha iniziato i lavori alle ore 10:00 e l’Assemblea ha avviato l’esame del ddl 1928, conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 luglio 2020, n. 83, recante misure urgenti connesse con la scadenza della dichiarazione di emergenza epidemiologica da COVID-19 deliberata il 31 gennaio 2020, già approvato dalla Camera dei deputati.

La relatrice, sen. Valente (PD), ha riferito sul contenuto del provvedimento che si compone di 4 articoli e di un allegato. L’articolo 1 proroga la facoltà del Presidente del Consiglio di adottare misure in relazione all’emergenza estesa fino al 15 ottobre ed esclude dalla sospensione dei congressi quelli scientifici. Sono poi prorogate diverse misure concernenti la sanità, la scuola e il lavoro: le assunzioni degli specializzandi, il conferimento di incarichi a tempo determinato, le unità assistenziali territoriali, il fondo di solidarietà per le vittime, il lavoro agile, la continuità di governo degli enti di ricerca e dell’università, le attribuzioni del commissario straordinario, l’uso compassionevole dei farmaci, l’edilizia scolastica.

La Commissione ha approvato all’unanimità un ordine del giorno a favore dei lavoratori fragili. Alla discussione generale hanno partecipato i senatori Grassi, Arrigoni, Alessandra Riccardi, Sonia Fregolent, Candiani (L-SP), Maria Alessandra Gallone, Malan, Fiammetta Modena (FI), Felicia Gaudiano, Gisella Naturale (M5S), Grimani (IV-PSI) e Paola Boldrini (PD). I senatori di opposizione hanno evidenziato che l’Italia è uno dei Paesi con il numero più basso di ricoveri: la situazione epidemiologica non giustifica la proroga dei poteri straordinari del Presidente del Consiglio e l’abuso di decreti sta esautorando il Parlamento. I senatori di maggioranza hanno sottolineato la portata tecnica del provvedimento, ricordando che lo stato d’emergenza termina il 15 ottobre.

Il ministro per i rapporti con il Parlamento d’Incà ha posto la questione di fiducia sull’approvazione del testo licenziato dalla Camera. Nelle dichiarazioni di voto contrarie alla fiducia, il sen. Urso (FdI); la sen. Modena (FI); il sen. Augussori (L-SP). Hanno annunciato la fiducia i sen. Annamaria Parente (IV-PSI), Ruotolo (Misto), Parrini (PD) e Garruti (PD).

Con 143 voti favorevoli, 120 contrari e nessuna astensione, l’Assemblea, ha rinnovato la fiducia al Governo con l’approvazione in via definitiva, nel testo licenziato dalla Camera, del ddl di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 83, recante misure urgenti connesse con la scadenza della dichiarazione di emergenza epidemiologica deliberata il 31 gennaio (A.S. 1928).

(La seduta è terminata alle ore 18).

La settimana dal 28 settembre al 2 ottobre sarà riservata ai lavori delle Commissioni, l’Aula riprenderà i lavori lunedì 5 ottobre alle ore 12:00.

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