di FRANCESCO MARIA PROVENZANO –
Martedì 10 maggio l’Aula del Senato riprende l’esame della Legge europea 2015 (ddl n. 2228) e connesse risoluzioni sulle relazioni relative alla partecipazione dell’Italia all’Unione Europea. E’ all’ordine del giorno anche il ddl n. 2299, di conversione del decreto-legge n. 42 (scade il 28 maggio), recante disposizioni urgenti in materia di funzionalità del sistema scolastico e della ricerca. La seduta inizia alle ore 16,35 e l’Assemblea approva, con modifiche, il ddl n. 2228 sugli obblighi derivanti dall’appartenenza all’Unione europea – Legge europea 2015. Il testo passa ora alla Camera.
Vengono approvate anche due risoluzioni della 14a Commissione sulle priorità dell’Unione europea per il 2016 e sulla relazione consuntiva sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea per l’anno 2015. L’ordine del giorno G1 del senatore Candiani (LN), in relazione al programma di partecipazione dell’Italia all’Unione europea per il 2016, impegna il governo ad attuare ogni decisione utile ad abbreviare i tempi per la verifica dei requisiti del diritto di asilo. La legge europea, nel testo proposto dalla Commissione, è composta da 38 articoli suddivisi in 9 capi, concernenti i seguenti settori: libera circolazione delle merci, libera prestazione dei servizi e libertà di stabilimento, giustizia e sicurezza, fiscalità, dogane e aiuti di Stato, trasporti, ambiente, energia, indennizzo delle vittime di reati intenzionali violenti. Di questi 38 articoli 22 sono volti a chiudere procedure d’infrazione e casi EU Pilot e a sanare procedure in materia di aiuti di Stato; 16 articoli introducono modifiche alla normativa interna per prevenire l’apertura di nuove procedure d’infrazione.
Nelle dichiarazioni finali, Tarquinio (CoR), Stefano (Misto) ed Elena Fattori (M5S) annunciano l’astensione. Centinaio (LN), Giovanni Mauro (GAL) e Piccoli (FI-PdL) annunciano voto contrario. Annunciano voto favorevole i sen. Amoruso (AL-A), Fabiola Antinori (AP) e Martini (PD). Le opposizioni criticano il governo perché non tutela adeguatamente i consumatori e i prodotti agroalimentari italiani, non assume impegni sulle etichettature di sicurezza, rinvia ad un futuro provvedimento l’adozione di norme più incisive contro la contraffazione. Se l’articolo 3 è stato stralciato grazie all’iniziativa parlamentare, l’articolo 1 elimina la correlazione tra qualità dell’olio e termine di conservazione. Ulteriori criticità riguardano, in generale, la mancata applicazione del principio di sussidiarietà e, in particolare, le norme sui giochi, sui consorzi e sull’imposizione fiscale. La seduta termina alle 16,40.
La senatrice Elena Fattori del M5s nelle commissioni Agricoltura e Politiche UE commenta la nomina del nuovo ministro allo Sviluppo economico: “Renzi nomina Carlo Calenda al MISE come ministro. Lo vogliamo ricordare per le sue posizioni in favore del trattato TTIP fra Europa ed Usa. Se questa è la politica economica del governo, prepariamoci a vedere sul nostro Paese un bel cartello con la scritta svendesi, in particolare per l’introduzione degli Ogm nel nostro Paese nonché per una serie di misure contenute in questo accordo che favoriranno le multinazionali a svantaggio del Made in Italy e dell’agricoltura di qualità, portata avanti dai piccoli produttori” .
Mercoledì 11 l’Aula inizia i lavori alle ore 9,30. L’Assemblea respinge la richiesta di dichiarazione d’urgenza in ordine al ddl n. 1954, modifiche al codice penale in materia di interdizione perpetua dai pubblici uffici ed incapacità perpetua di contrattare con la pubblica amministrazione nonché disposizioni in materia di trasparenza e contrasto alla corruzione. Dopo l’illustrazione di Cappelletti (M5S), prendono la parola Lumia (PD), Giovanardi (AP), D’Anna (AL-A), Buccarella (M5S).
L’Assemblea avvia l’esame del ddl n. 2299 di conversione in legge del decreto-legge 29 marzo 2016, n. 42, recante disposizioni urgenti in materia di funzionalità del sistema scolastico e della ricerca. La relatrice, Puglisi (PD), illustra il provvedimento. L’articolo 1 stanzia 64 milioni di euro per proseguire gli interventi per il ripristino del decoro degli edifici scolastici e prevede, per lo svolgimento di attività di pulizia nelle scuole, la possibilità di far ricorso alle convenzioni Consip, anche nei territori in cui queste non siano attive, siano scadute o sospese. L’articolo 2 eroga un contributo di tre milioni per la stabilizzazione e il riconoscimento della Scuola sperimentale di dottorato internazionale Gran Sasso Science Institute (GSSI). L’articolo 3 reca la copertura finanziaria. In Commissione sono state approvate proposte in materia di assunzioni del personale docente per l’anno 2016/2017, assegnazione provvisoria e incarichi di supplenza breve, sostegno per gli alunni con disabilità, scuole di specializzazione non mediche, incremento dei compensi ai commissari del concorso per docenti, estensione della card per consumi culturali agli studenti extracomunitari.
Respinta la questione sospensiva avanzata da Mario Mauro (GAL), inizia la discussione generale, alla quale rendono parte parte Laura Fasiolo, Tocci, Stefania Pezzopane (PD); Rosetta Blundo (M5S); Napolitano, Elena Cattaneo (Aut); Bruni (CoR); Centinaio (LN). La seduta termina alle ore 13.
Nella seduta pomeridiana delle ore 16,30 l’Assemblea riprende l’esame del ddl sulla funzionalità del sistema scolastico e della ricerca. Nella seduta antimeridiana la relatrice, Puglisi (PD), illustra il provvedimento, poi inizia la discussione generale, che si conclude nel pomeriggio con gli interventi di Lo Giudice, Elena Ferrara (PD); Alessia Petraglia (SI-SEL), Conte (AP) e Manuela Serra (M5S). Le opposizioni pongono l’accento sui nodi irrisolti della legge n. 107 (“buona scuola”), sul carattere di facciata e sull’impronta clientelare del programma scuole belle, sulla precarizzazione del personale ATA e le esternalizzazioni, che hanno peggiorato i servizi e aumentato i costi. Anche all’interno della maggioranza si levano voci critiche sulla mancanza di una politica per la ricerca. In replica la sottosegretaria per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca, D’Onghia, fornisce chiarimenti sullo stanziamento di 80 milioni per il progetto Human technopole, che prevede l’istituzione di un polo di ricerca a Milano che faccia tesoro dell’esperienza di Expo. Respinta la proposta di non passaggio all’esame degli articoli, avanzata da Martelli (M5S), il ministro per Rapporti con il parlamento, Maria Elena Boschi, pone la questione di fiducia sull’approvazione di un emendamento interamente sostitutivo dell’articolo unico del ddl, che recepisce le modifiche proposte dalla Commissione. Il presidente della Commissione bilancio, Tonini (PD), nel riferire sui profili di copertura, rende parere per il nulla osta sull’emendamento presentato dal governo. Nella discussione sulla fiducia prendono la parola D’Ambrosio Lettieri (CoR), D’Anna (GAL), Palermo (Aut), Bocchino (SI-SEL) e Airola (M5S). Le dichiarazioni e il voto finale sono previste per l’indomani. La seduta termina alle ore 16,30.
Giovedì 12 alle ore 9,30 iniziano i lavori dell’Aula e con 168 voti favorevoli, 90 contrari e un voto di astensione, l’Assemblea rinnova la fiducia al governo approvando l’emendamento 1.900 interamente sostitutivo dell’articolo unico del ddl n. 2299 di conversione in legge del decreto-legge 29 marzo 2016, n. 42, recante disposizioni urgenti in materia di funzionalità del sistema scolastico e della ricerca, su cui il ministro per i rapporti con il Parlamento ha posto la questione di fiducia. L’articolo 1 stanzia 64 milioni di euro per proseguire gli interventi per il ripristino del decoro degli edifici scolastici e prevede, per lo svolgimento di attività di pulizia nelle scuole, la possibilità di far ricorso alle convenzioni Consip, anche nei territori in cui queste non siano attive, siano scadute o sospese. L’articolo 2 eroga un contributo di tre milioni per la stabilizzazione e il riconoscimento della Scuola sperimentale di dottorato internazionale Gran Sasso Science Institute (GSSI). L’articolo 3 reca la copertura finanziaria. In Commissione sono approvate proposte in materia di assunzione dei docenti della scuola dell’infanzia, pagamento delle supplenze brevi o saltuarie, assegnazione provvisoria, programma di reclutamento dell’INALSI, contributi alle scuole paritarie che accolgono alunni con disabilità, incremento dei compensi ai commissari del concorso per docenti, estensione della card per consumi culturali agli studenti extracomunitari.
Nelle dichiarazioni di voto annunciano voto contrario Liuzzi (CoR), Centinaio (LN), Alessia Petraglia (SI-SEL), Elena Montevecchi (M5S) e Marin (FI-PdL). Annunciano voto favorevole Barani (GAL), Palermo (Aut), Conte (AP) e Marcucci (PD). La seduta terminata alle 12,10.
Nella seduta pomeridiana delle 16 vengono svolte interrogazioni a risposta immediata al ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie. Sul primo argomento, stato del contenzioso sulla legislazione regionale, Zeller (Aut), Pamela Orrù (PD), Paola Pelino (FI-PdL), Morra (M5S), Fabiola Anitori (AP), Raffaela Bellot (Misto), Scavone(AL-A), Centinaio (LN), Tarquinio (CoR) formulano quesiti in ordine ai dati sui ricorsi delle Regioni speciali, ai motivi e materie di maggior conflitto, alla mancata approvazione del ddl sul distacco del comune di Sappada, al blocco della commissione paritetica per i rapporti tra Stato e Regione siciliana, all’applicazione dei fabbisogni standard. Il ministro per gli affari regionali Costa fornisce dati sui ricorsi delle Regioni dal 2008 al 2016: la riduzione del contenzioso – sceso al 5 per cento, dopo il picco del 18 per cento raggiunto nel 2012 – è dovuto al miglioramento della negoziazione e della collaborazione istituzionale, attraverso la velocizzazione delle procedure e l’introduzione di strumenti di conciliazione. Il ministro nega che il governo si opponga al distacco del comune di Sappada dal Veneto ed esprime la convinzione che l’ultima riforma del titolo V della Costituzione semplificherà la ripartizione delle competenze legislative. Sul secondo argomento – misure a sostegno della famiglia e della natalità – formulano quesiti Donella Mattesini (PD), Malan (FI-PdL), Nunzia Catalfo (M5S), Fabiola Anitori (AP), Alessandra Bencini (Misto-IdV), Panizza (Aut), Barani (AL-A), Giovanardi (GAL), Centinaio (LN), Tarquinio (CoR). Il ministro Costa osserva che le misure a sostegno della famiglia fin qui adottate hanno sofferto di disorganicità e frammentarietà e non hanno aumentato la natalità. Ipotizza quindi l’adozione di un testo unico sulla famiglia. In ordine alla conciliazione di lavoro e famiglia ricorda l’introduzione del congedo parentale su base oraria e le norme del jobs act; in ordine alla lotta alla povertà, richiama il ddl pendente alla Camera che istituisce un fondo di 600 milioni. La seduta termina alle 17,15.
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