di FRANCESCO MARIA PROVENZANO –
Martedì 31 luglio – L’Aula ha iniziato i lavori alle ore 9:30. La conferenza dei capigruppo ha approvato il calendario fino al 13 settembre. Domani (mercoledì 1 agosto) l’Assemblea non terrà seduta per consentire alle Commissioni competenti di esaminare il decreto proroga termini, la cui discussione in Aula inizierà giovedì 2 agosto, proseguirà venerdì 3 e, eventualmente, lunedì 6 agosto. La prossima settimana sarà discusso il decreto dignità lavoro imprese. Le Commissioni torneranno a riunirsi martedì 4 settembre, mentre l’Assemblea è convocata per martedì 11 settembre.
L’Assemblea ha approvato, con modifiche, il ddl n. 648, conversione in legge del decreto-legge 12 luglio 2018, n. 86, recante disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, delle Politiche agricole alimentari e forestali e dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonché in materia di famiglia e disabilità. Il testo passa alla Camera. Il decreto si compone di 5 articoli. L’articolo 1 trasferisce le funzioni in materia di turismo dal Ministero dei Beni culturali al Ministero delle Politiche agricole, al fine di valorizzare il turismo italiano anche attraverso il made in Italy. L’articolo 2 trasferisce dalla Presidenza del Consiglio al Ministero dell’Ambiente il coordinamento e il monitoraggio degli interventi di emergenza ambientale, di contrasto del dissesto idrogeologico e di contenimento del danno ambientale. L’articolo 3 riordina le funzioni di indirizzo e coordinamento della Presidenza del Consiglio in materia di Famiglia, adozioni, infanzia e disabilità, anche al fine di contrastare il calo demografico. L’articolo 4 elimina la previsione del Dipartimento Casa Italia presso la Presidenza del Consiglio e attribuisce al Ministero dell’Istruzione la competenza sull’edilizia scolastica.
Nella seduta di ieri sono stati approvati emendamenti e sono iniziate le dichiarazioni di voto finale: il senatore Steger (Aut) ha annunciato l’astensione, la senatrice De Petris (Misto-LeU), pur condividendo l’accorpamento di competenze al Ministero dell’Ambiente, ha annunciato voto contrario.
Oggi i senatori Mirabelli (PD) e Pagano (FI) hanno annunciato voto contrario, ritenendo che il riordino ministeriale risponda ad esigenze politiche anziché a ragioni di efficienza amministrativa. Il senatore Ciriani (FdI), pur nutrendo perplessità sull’accorpamento di turismo e agricoltura, ha dichiarato voto favorevole, approvando l’ipotesi di un Ministero della Famiglia.
I senatori Pepe (L-SP) e Morra (M5S), nell’annunciare voto favorevole, hanno precisato che l’attuale maggioranza non accetta lezioni di efficienza dal partito che, da posizioni di governo, ha distrutto le Province, ha tagliato le risorse ai Comuni, ha fallito le riforme di riorganizzazione dello Stato. Hanno argomentato inoltre il nesso tra politica di difesa del territorio, agricoltura e turismo e ricordato i limiti delle strutture di missione istituite nella precedente legislatura. L’Assemblea ha respinto le proposte di questione pregiudiziale riferite al ddl n. 717, conversione in legge del decreto legge 25 luglio 2018, n. 91, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative.
Dopo l’illustrazione delle pregiudiziali da parte dei senatori Parrini (PD), Loredana De Petris (Misto- LeU) e Mallegni (FI), ha annunciato voto favorevole il senatore Collina (PD).
L’Assemblea ha avviato l’esame del ddl n. 689 e connessi, recante istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere, già approvato dalla Camera dei deputati. Il relatore, Giarrusso (M5S), illustrando il provvedimento istitutivo, ha evidenziato le principali novità che riguardano l’ampliamento dell’oggetto di indagine e dei compiti della Commissione e l’eliminazione dell’obbligo di rinnovo biennale dei componenti. L’inchiesta si estende alle associazioni mafiose straniere e alle associazioni segrete e tra i compiti della Commissione figurano il monitoraggio della tutela delle vittime di estorsione e usura, delle scarcerazioni, delle banche dati, della normativa antiriciclaggio, delle infiltrazioni negli enti locali e negli appalti pubblici, delle forme di accumulazione dei patrimoni illeciti. Approvati gli articoli, hanno svolto dichiarazione di voto finale favorevole i senatori Grasso (Misto-LeU), Stancanelli (FdI), Faraone (PD), Solinas (L-SP), Alessandrina Lonardo (FI) e Di Nicola (M5S). L’Assemblea ha approvato in via definitiva il ddl n. 627, recante istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati.
Il relatore, senatore Briziarelli (L-SP), illustrando il testo esaminato in sede redigente dalla Commissione affari costituzionali, si è soffermato sulle principali novità del provvedimento istitutivo. Ha richiamato, in particolare, la verifica dello stato di attuazione della bonifica dei siti inquinati, la verifica dell’applicazione della legge sugli ecoreati, la verifica delle attività illecite nello smaltimento dell’amianto, l’indagine sulle attività illecite legate agli incendi. Approvati i singoli articoli, hanno dichiarato voto finale favorevole i senatori Loredana De Petris (Misto-LeU), Iannone (FdI), Ferrazzi (PD), Arrigoni (L-SP), Maria Gallone (FI) e Vilma Moronese (M5S).
La Conferenza dei Capigruppo ha approvato il nuovo calendario dei lavori fino al 13 settembre. Domani l’Assemblea non terrà seduta per consentire alla Commissioni competenti di esaminare il decreto proroga termini, la cui discussione in Aula inizierà giovedì 2 agosto, proseguirà venerdì 3 e, eventualmente, lunedì 6 agosto. La prossima settimana sarà discusso il decreto dignità lavoro imprese. Le Commissioni torneranno a riunirsi martedì 4 settembre, mentre l’Assemblea è convocata martedì 11 settembre. La seduta è terminata alle ore 13:45.
Giovedì 2 agosto In apertura di seduta il presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati ha ricordato la strage della stazione di Bologna del 2 agosto 1980 e l’Assemblea ha osservato un minuto di raccoglimento.
Sul comportamento del ministro dell’Agricoltura – che ieri ha esposto in Commissione le linee programmatiche – hanno preso la parola i senatori Malan (FI), Vallardi (L-SP) e Stefano (PD). Su richiesta del senatore Borghesi (L-SP), il quale ha spiegato che la Commissione affari costituzionali è in attesa dei pareri della Commissione bilancio, l’esame del ddl n. 717 (decreto proroghe) è stato rinviato alla seduta di domani.
Il senatore Parrini (PD) ha lamentato il disordinato andamento dei lavori; il senatore Pesco (M5S) ha precisato che il rallentamento dipende dalla necessità di esaminare attentamente i profili finanziari degli emendamenti presentati; il senatore Calderoli (L-SP) ha ricordato di aver proposto, nella scorsa legislatura, una modifica del Regolamento in base alla quale la Commissione bilancio avrebbe dovuto esaminare i profili finanziari dei soli.
Nella seduta del pomeriggio sono state svolte una serie di interrogazioni a risposta immediata.
Il ministro dello Sviluppo Economico e del Lavoro, Di Maio, ha risposto all’interrogazione n. 155, illustrata dalla senatrice Unterberger (Aut), su misure a sostegno dell’occupazione femminile: consapevole del problema del basso tasso di occupazione femminile, il governo sta valutando, in vista della prossima legge di bilancio, un complesso di interventi per stabilizzare le misure a sostegno della natalità, riorganizzare i contributi per gli asili nido, aumentare il livello di scolarizzazione.
Il ministro Di Maio ha risposto all’interrogazione n. 150, illustrata dal sen. Urso (FdI), sui trattamenti pensionistici dei sindacalisti: il Governo è impegnato a eliminare tutti i privilegi e quindi anche le pensioni privilegiate dei sindacalisti dipendenti pubblici.
Il ministro Di Maio ha poi risposto all’interrogazione n. 157, illustrata dal sen. Floris (FI), sull’introduzione del reddito di cittadinanza: la proposta sul reddito di cittadinanza, priorità del contratto di Governo, è pronta e sarà esaminata a breve dal Parlamento; prevede un sistema informativo unico e un fascicolo personale elettronico; sono previste sanzioni per chi dichiari il falso o per il funzionario che assegni illegittimamente la misura di sostegno; i beneficiari saranno impegnati nella ricerca attiva di un lavoro e in programmi di formazione che non potranno rifiutare.
Il ministro Di Maio ha risposto all’interrogazione n. 156, illustrata dalla senatrice Lupo (M5S), sul contratto relativo ad un velivolo di Stato: la vicenda dell’Airbus è un simbolo degli sprechi e dei privilegi della precedente politica; il governo ha chiesto ad Alitalia di rescindere il contratto per l’utilizzo di un velivolo obsoleto, con un costo di 150 milioni di euro in otto anni, e la Corte dei conti sta indagando.
Il ministro delle Politiche agricole, Centinaio, ha risposto all’interrogazione n. 151 della sen. De Petris (Misto-LeU) sulle misure per contrastare le forme di illegalità nel lavoro agricolo: non è obiettivo del Governo eliminare la legge sul caporalato, ma contrastare l’illegalità sul versante della prevenzione, attraverso l’ampliamento della rete delle imprese che aderiscono al lavoro agricolo di qualità. L’utilizzo dei voucher è un’esigenza avvertita da imprenditori e lavoratori nei settori del lavoro stagionale, come agricoltura e turismo.
Il ministro Centinaio ha poi risposto all’interrogazione n. 152, illustrata dal senatore Bergesio (L-SP), sull’incremento del sostegno accoppiato nel comparto agroalimentare: la Conferenza Stato Regioni ha approvato la proposta del ministro, che rappresenta un primo passo per valorizzare la produzione agroalimentare nazionale nell’ambito della PAC.
Il ministro della Giustizia Bonafede ha risposto all’interrogazione n. 153, illustrata dal sen. Cucca (PD), su alcune dichiarazioni del ministro della Giustizia: lo studio legale del Ministro non ha rapporti con l’avvocato Lanzalone. Le dichiarazioni sulle strane coincidenze tra mafia capitale e norma sulle intercettazioni appartengono alla sfera della valutazione politica.
La seduta è terminata alle ore 17:00. L’Aula del Senato tornerà a riunirsi martedì 6 agosto alle ore 11.
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