di FRANCESCO MARIA PROVENZANO/
Lunedì 25 settembre niente Aula mentre invece la Commissione Affari costituzionali è impegnata nella discussione del ddl n. 2888, già approvato dalla Camera dei deputati, e connessi, sul trattamento previdenziale dei parlamentari. E’ all’attenzione della Commissione Politiche Ue la legge europea 2017 (ddl n. 2886), già approvata da Montecitorio.
Martedì 26 l’Aula ha iniziato i lavori alle ore 11:00 e al termine dell’esame di mozioni sulle responsabilità gestionali delle banche, l’Assemblea ha approvato un ordine del giorno unitario che impegna il Governo a favorire tempestivamente un’iniziativa normativa sulla responsabilità di amministratori, organi di controllo e dirigenti contabili delle banche fallite, affinché sia più agevole attivare pene accessorie, con particolare riguardo all’interdizione perpetua dai pubblici uffici; a realizzare in tempi rapidi una ricognizione delle norme sanzionatorie, di rango penale e amministrativo, che tenga conto del quadro normativo dell’Unione europea; ad attuare le misure per la promozione e la diffusione dell’educazione finanziaria per aumentare la conoscenza da parte dei cittadini di strumenti e servizi finanziari immessi sul mercato; a favorire il posticipo del termine previsto per accedere al beneficio del ristoro.
Nella seduta odierna, accogliendo la proposta del sottosegretario per l’Economia e le Finanze, Baretta, tutti i Gruppi hanno ritirato le mozioni originarie per convergere su un ordine del giorno condiviso. Hanno svolto dichiarazione di voto favorevole i senatori Quagliarello (FL), Tosato (LN), Barani (ALA), Fornaro (Art.1-MDP), Laniece (Aut), Luigi Marino (AP), Loredana De Petris (SI-Sel), Cappelletti (M5S), D’Alì (FI-PdL), Mauro Marino (PD). In particolare, Federazione della Libertà ha criticato il diverso trattamento delle banche: il Governo ha offerto garanzie su conti e investimenti del Monte dei Paschi, ha previsto rimborsi simbolici per i correntisti di Banca Etruria, ma non ha predisposto alcuna garanzia per le banche venete. La seduta è terminata alle ore 13:00.
Nella seduta pomeridiana delle ore 16:30 L’Assemblea ha discusso e approvato il ddl n. 2227, nel testo proposto dalla Commissione, recante Disposizioni per la celebrazione dei 150 anni dalla morte di Gioacchino Rossini. Il testo passa alla Camera dei deputati. Il relatore, Martini (PD), ha illustrato il provvedimento che istituisce un Comitato promotore per l’organizzazione di attività celebrative e stanzia un contributo straordinario di 700.000 euro nel biennio 2018 e 2019 per sostenere progetti, volti alla diffusione dell’opera e della conoscenza del musicista, che presentino ampi e qualificati livelli di collaborazione fra istituzioni, scuole e privati. Alla discussione generale hanno partecipato Serenella Fucksia (FL) e Liuzzi (GAL). Dopo l’intervento della sottosegretaria per i Beni culturali, Borletti Dell’Acqua Buitoni, gli articoli 1, 2, 4 e 5 sono stati approvati senza modifiche. Hanno svolto dichiarazione di voto favorevole Davico (FL), Centinaio (LN), Liuzzi (GAL), Barani (ALA), Gotor (Art.1-MDP), Conte (AP), Bocchino (SI-Sel), Manuela Serra (M5S), Buemi (Aut), Giro (FI-PdL), Camilla Fabbri (PD).
L’Assemblea ha poi avviato l’esame del ddl n. 2810, recante Disposizioni per la celebrazione dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci e Raffaello Sanzio e dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, già approvato dalla Camera dei deputati. La relatrice, Ferrara (PD), ha illustrato il contenuto del provvedimento che, per gli anni 2018-2021, istituisce comitati nazionali per le celebrazioni, attribuendo a ciascuno un contributo di 1.150.000 euro. Ai comitati spetta il compito di elaborare il piano delle iniziative culturali, di predisporre il piano economico, di elaborare programmi da realizzare attraverso il coinvolgimento di soggetti pubblici e privati, di predisporre programmi per favorire processi di sviluppo turistico-culturale. Alla discussione hanno preso parte Laura Cantini, Josefa Idem (PD) e Liuzzi (GAL). Dopo l’approvazione senza emendamenti dei sette articoli, hanno svolto dichiarazione di voto favorevole Davico (FL), Centinaio (LN), Barani (ALA), Liuzzi (GAL), Manuela Granaiola (Art.1-MDP), Conte (AP), Bocchino (SI-Sel), Manuela Serra (M5S), Giro (FI-PdL) e Marcucci (PD). La seduta è terminata alle 20.
Mercoledì 27 l’Aula ha iniziato i lavori alle 9:30 e l’Assemblea ha avviato l’esame del ddl. 2541, Misure per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli comuni, nonché disposizioni per la riqualificazione e il recupero dei centri storici dei medesimi comuni, già approvato dalla Camera dei deputati. Nell’illustrare il provvedimento, il relatore, Vaccari (PD), ha sottolineato la rilevanza dei contenuti, fortemente attesi dai Comuni italiani che, nella maggior parte, sono di piccole dimensioni. Il provvedimento è composto di 17 articoli. Alla fine della seduta ho raccolto questa breve dichiarazione del senatore socialista Enrico Buemi sulle offese di Grillo ai sardi e sulle esternazioni di Di Maio sulla “nuova Italia” a guida grillina: “In Italia sessant’anni di democrazia non sono poca cosa, il nostro Paese è andato avanti meglio quando c’erano partiti, ideologie forti e, in particolare, dirigenti politici di grande spessore intellettuale, al di là delle lauree, che spesso erano prestigiose e i comici stavano in teatro, non dirigevano partiti e con la loro creatività artistica non alimentavano il turpiloquio e le offese gratuite“.
Nella seduta pomeridiana alle 16.30, è ripresa la discussione del ddl n. 2541, già approvato dalla Camera dei deputati, sulle misure per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli comuni, nonché disposizioni per la riqualificazione e il recupero dei centri storici dei medesimi comuni. Questa mattina hanno riferito sul provvedimento i senatori Mancuso e Vaccari. L’Assemblea ha ripreso l’esame del ddl. 2541, già approvato dalla Camera dei deputati. Nella seduta antimeridiana i relatori, Vaccari (PD) e Mancuso (AP), hanno illustrato i contenuti del provvedimento, che all’articolo 1 definisce piccoli comuni quelli con popolazione residente fino a 5.000 abitanti. In sede di replica, i relatori hanno riconosciuto che le risorse stanziate non sono cospicue, ma hanno evidenziato il carattere innovativo del ddl, che va inquadrato peraltro in un complesso di provvedimenti (i collegati in materia di ambiente e agricoltura, le leggi sui borghi, sui parchi, sul consumo di suolo). Approvato l’articolato senza emendamenti, dopo le dichiarazioni di voto di Arrigoni (LN), Davico (FL), Barani (ALA), Fornaro (Art.1-MDP), Perrone (GAL), Panizza (Aut) e Conte (AP), il seguito delle dichiarazioni e il voto finale sono stati rinviati a domani.
Giovedì 28 l’Aula ha iniziato i lavori alle ore 9:30 e Assemblea ha approvato in via definitiva il ddl. 2541 con 205 voti favorevoli e 2 astenuti, le misure a sostegno dei piccoli comuni. Nella seduta pomeridiana di ieri è stato approvato l’articolato, senza modifiche, e sono iniziate le dichiarazioni di voto, che si sono concluse oggi con gli interventi di Loredana De Petris (SI-Sel), Vilma Moronese (M5S), Piccoli (FI-PdL) e Caleo (PD). Tutti i Gruppi, con accenti diversi, hanno sostenuto il provvedimento, considerato necessario alla sopravvivenza dei piccoli comuni. La maggioranza ha evidenziato il carattere innovativo del ddl, le opposizioni hanno invece espresso rammarico per l’impossibilità di migliorare il testo: la valorizzazione effettiva dei piccoli comuni richiede lo stanziamento di adeguate risorse finanziarie, la semplificazione degli adempimenti, il potenziamento dei servizi, il riequilibrio territoriale.
L’Assemblea ha poi approvato quattro mozioni e un ordine del giorno sulla candidatura della città di Milano a sede dell’Agenzia europea del farmaco. Dopo l’illustrazione delle mozioni e dell’ordine del giorno da parte di Mandelli (FI-PdL), De Biasi (PD), Candiani (LN), Barani (ALA) e Crimi (M5S), e gli interventi in discussione generale di Orellana (Aut), Floris, Maria Rizzotti (FI-PdL) e Gaetti (M5S), il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Pizzetti ha ringraziato il Parlamento per il sostegno unitario all’attività diplomatica svolta dal Governo a Bruxelles per la scelta di Milano quale sede dell’Agenzia europea del farmaco; ha precisato che la decisione sarà assunta dopo il Consiglio europeo del 19 e 20 novembre. Hanno svolto dichiarazione di voto favorevole Serenella Fucksia (FL), Silvana Comaroli (LN), Barani (ALA), Nerina Dirindin (Art.1-MDP), D’Ambrosio Lettieri (GAL), Orellana (Aut), Laura Bianconi (AP), Alessia Petraglia (SI-Sel), Crimi (M5S), Mandelli (FI-PdL) e Bianco (PD).
L’Assemblea ha subito ripreso l’esame del ddl n. 302 e connessi sul riconoscimento della lingua italiana dei segni. Il relatore, Russo (PD), ha depositato alcuni emendamenti che recepiscono rilievi emersi nella discussione che si è svolta lo scorso 18 maggio. Ha precisato, inoltre, che l’approvazione del ddl è una scelta di civiltà e non un favore ad alcune associazioni. La Presidenza ha fissato alle ore 18 di domani il termine di presentazione dei sub emendamenti.
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