di FRANCESCO MARIA PROVENZANO –
Martedì 26 maggio l’Aula si è riunita alle ore 16:50 la Conferenza dei Capigruppo ha approvato modifiche al calendario dei lavori fino al 5 giugno. L’esame del decreto-legge sulla conclusione dell’anno scolastico inizierà domani; alle ore 9.30 saranno discusse ratifiche di trattati internazionali. Giovedì 28 maggio alle ore 9.30 si svolgeranno interrogazioni a risposta immediata con i Ministri dell’istruzione, dell’università, delle politiche europee. Dal 3 giugno ore 16 fino a venerdì 6, ove necessario, saranno discussi il decreto-legge sull’accesso al credito delle imprese e le mozioni sui test seriologici; il 4 giugno alle ore 9.30 sono previste interrogazioni a risposta immediata. La seduta è terminata alle ore 17:15.
Mercoledì 27 l’Aula ha iniziato i lavori alle ore 9:30 e l’Assemblea ha discusso delle ratifiche di trattati internazionali. E’ stato approvato in via definitiva il ddl n. 1492, Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e l’Assemblea parlamentare dell’Unione per il Mediterraneo sui locali del Segretariato permanente situati in Italia, con Allegati, fatto a Bruxelles il 6 febbraio 2019 e a Roma il 9 febbraio 2019. Dopo la relazione del sen. Alfieri (PD), hanno annunciato voto favorevole, anche sui successivi ddl, i sen. Iwobi (L-SP), Laura Garavini (IV), Aimi (FI), Alfieri (PD) e Marinella Pacifico (M5S). Respinta la questione sospensiva avanzata dal sen. Fazzolari (FdI), il quale ha evidenziato il carattere integralista dello Stato del Qatar, l’Assemblea ha approvato definitivamente il ddl n. 1506, Ratifica ed esecuzione dell’Accordo di cooperazione in materia di istruzione, università e ricerca scientifica tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo dello Stato del Qatar, fatto a Roma il 16 aprile 2012. Dopo la relazione della sen. Pacifico (M5S), nella discussione generale il sen. Fazzolari (FdI) ha annunciato voto contrario sottolineando che non si tratta di un accordo economico bensì di un accordo che consente di fare proselitismo; anche il sen. Salini (L-SP) ha espresso riserve, mentre il sen. Casini (Aut) ha ricordato che all’accordo ha lavorato il precedente Governo giallo-verde e il sen. Ferrara (M5S) ha sottolineata l’importanza della collaborazione. Il sen. Aimi (FI) ha dichiarato l’astensione. Sono stati approvati definitivamente i ddl: n. 1507, Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra il Governo italiano e il Governo di Singapore di cooperazione scientifica e tecnologica, fatto a Roma il 23 maggio 2016, su cui ha svolto la relazione il sen. Giacobbe (PD); n. 1079, Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Mongolia sulla cooperazione nel settore della difesa, fatto a Roma il 3 maggio 2016, su cui ha relazionato il sen. Ferrara (M5S); n. 1239, Ratifica ed esecuzione dei seguenti Protocolli: a) Protocollo addizionale alla Convenzione sul trasferimento delle persone condannate, fatto a Strasburgo il 18 dicembre 1997; b) Protocollo di emendamento al Protocollo addizionale alla Convenzione sul trasferimento delle persone condannate, fatto a Strasburgo il 22 novembre 2017, su cui ha relazionato il sen. Petrocelli (M5S);n. 1084, Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra la Repubblica italiana e la Repubblica orientale dell’Uruguay sulla cooperazione nel settore della difesa, fatto a Roma il 10 novembre 2016 e a Montevideo il 14 dicembre 2016; n. 1085, Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica di Corea sulla cooperazione nel settore della difesa, fatto a Roma il 17 ottobre 2018, su cui ha relazionato il sen. Petrocelli (M5S); n. 1608, Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo del Turkmenistan sulla cooperazione nel settore della difesa, fatto a Roma il 29 marzo 2017, su cui ha relazionato il sen. Alfieri (PD); n. 1609, Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra il Ministero della difesa della Repubblica italiana e il Segretariato della difesa nazionale e il Segretariato della marina militare degli Stati uniti messicani in materia di cooperazione nel settore delle acquisizioni per la difesa, fatto a Città del Messico il 17 agosto 2018, sul quale ha relazionato il sen. Petrocelli (M5S).L’Assemblea ha avviato l’esame del ddl n. 1774, Conversione in legge del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22, recante misure urgenti sulla regolare conclusione e l’ordinato avvio dell’anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato. La relatrice, sen. Angrisani (M5S), ha evidenziato che, caduta l’ipotesi di un ritorno in classe il 18 maggio, il protrarsi dell’emergenza ha imposto la prosecuzione della didattica a distanza; fino alla scoperta di un vaccino, sarà necessario mantenere flessibilità normativa. In Commissione le forze di maggioranza sono riuscite a trovare una sintesi e l’opposizione ha offerto un contributo importante: tra le proposte approvate la relatrice ha ricordato in particolare gli emendamenti 4.0.100 (procedure su base regionale per l’accesso in ruolo su posti di sostegno), 2.300 (norme e criteri per la procedura concorsuale straordinaria finalizzata all’immissione in ruolo del corpo docente), 7.0.1 (misure per la continuità della gestione delle università) e 7.0.26 (misure per l’edilizia scolastica). L’articolo 1 definisce la cornice della disciplina speciale, per l’anno scolastico 2019/2020, per la valutazione finale degli studenti per tutti gli ordini e gradi di scuola, per l’ammissione degli studenti della scuola secondaria di primo e di secondo grado alla classe successiva, per l’eventuale integrazione e recupero degli apprendimenti e per lo svolgimento degli esami di Stato conclusivi del primo e del secondo ciclo di istruzione. L’articolo 2 demanda a ordinanze del Ministro dell’istruzione l’adozione di misure per l’avvio dell’anno scolastico 2020/2021, anche in deroga a norme vigenti, in merito: alla data di inizio delle lezioni; alle procedure riguardanti le immissioni in ruolo, le utilizzazioni, le assegnazioni provvisorie e le supplenze, da concludersi comunque entro il 15 settembre 2020; all’utilizzo, solo per l’anno scolastico 2020/2021, delle graduatorie vigenti. Si precisa che, per contenere ogni diffusione del contagio, il personale docente assicura le attività didattiche nelle modalità a distanza e che le prestazioni lavorative e gli adempimenti connessi dei dirigenti scolastici nonché del personale scolastico possono svolgersi nelle modalità del lavoro agile. Si stabilisce poi che, esclusivamente per l’anno scolastico 2019/2020, in relazione alla reiterazione del periodo di formazione e prova del personale docente ed educativo a seguito di valutazione negativa, le attività di verifica da parte dei dirigenti tecnici, qualora non effettuate entro il 15 maggio 2020, sono sostituite da un parere consultivo reso dal dirigente tecnico. L’articolo 3 riduce da quarantacinque a sette giorni il termine per l’espressione dei pareri da parte del Consiglio superiore della pubblica istruzione (CSPI). L’articolo 4 reca una interpretazione autentica dell’articolo 87, comma 5, del decreto-legge n. 18 del 2020, precisando che la sospensione delle procedure concorsuali connessa all’emergenza sanitaria è riferita solo allo svolgimento delle relative prove. L’articolo 5 estende l’applicazione, in quanto compatibili, delle disposizioni di cui all’articolo 87, comma 5, primo periodo, del decreto-legge n. 18 anche alle procedure concorsuali previste dagli ordinamenti delle professioni regolamentate sottoposte alla vigilanza del Ministero della giustizia e agli esami di abilitazione per l’accesso alle medesime professioni. L’articolo 6 prevede che il Ministro dell’università e della ricerca, con uno o più decreti, possa definire – anche in deroga alle vigenti disposizioni normative, ma nel rispetto delle disposizioni del decreto legislativo n. 206 del 2007 volte ad assicurare il riconoscimento delle qualifiche professionali – l’organizzazione e le modalità della prima e della seconda sessione dell’anno 2020 degli esami di Stato di abilitazione all’esercizio delle professioni indicate, nonché delle prove integrative per l’abilitazione all’esercizio della revisione legale. L’articolo 7 prevede la sospensione, nelle università e nelle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM), fino al perdurare dello stato di emergenza per il COVID-19, in deroga alle disposizioni degli statuti degli atenei e delle istituzioni AFAM, delle procedure elettorali per il rinnovo degli organi collegiali e monocratici. L’articolo 8 reca le clausole di salvaguardia e di invarianza finanziaria. Respinte le questioni pregiudiziali, avanzate dalle sen. Gallone (FI) e Saponara (L-SP), e sostenute dai sen. Ciriani (FdI), Valeria Alessandrini (L-SP), Malan (FI), è iniziata la discussione generale, alla quale hanno partecipato i sen. Anna Minuto, Alessandrina Lonardo, Maria Tiraboschi, Paola Binetti, Cangini (FI); Valeria Alessandrini, Augussori, Bergesio, Briziarelli, Pillon, Sonia Fregolent, Bagnai, Maria Saponara (L-SP); Michela Montevecchi, Marilotti, Auddino (M5S); Nastri (FdI); Verducci, Vanna Iori (PD); Daniela Sbrollini (IV). Le opposizioni hanno denunciato le incertezze, i tentennamenti del Ministro, i contrasti interni alla maggioranza, segnalando che il decreto lascia irrisolti i nodi delle linee guida e della data di avvio dell’anno scolastico, delle modalità di stabilizzazione dei docenti precari, della data d’esame dei privatisti per l’accesso all’università. Hanno evidenziato inoltre che il Paese soffre di un deficit tecnologico e molti studenti non riescono a fruire della didattica a distanza. In nome della centralità dello studente nel sistema scolastico, M5S ha ribadito di essere favorevole al superamento del precariato e all’immissione in ruolo sulla base di una selezione di merito; di qui la soluzione del rinvio della prova concorsuale, considerata l’impossibilità di espletarla nella stagione estiva. La seduta è terminata alle ore 20:50.
Giovedì 28 l’Aula ha iniziato i lavori alle ore 9:30 e l’Assemblea ha svolto le seguenti interrogazioni a risposta immediata. Il Ministro dell’università e della ricerca Manfredi ha risposto all’interrogazione 3-01626, illustrata dal sen. Faraone (IV-PSI) sulle misure per far fronte alla carenza di medici specialistici: negli ultimi anni il Governo si è impegnato per incrementare i contratti di specializzazione e nel prossimo bando ne sono previsti più di 14.000 e il decreto rilancio stanzia risorse ad hoc. Il Ministro è impegnato anche sul fronte della migliore allocazione delle borse di specializzazione tra discipline e territori. Il Ministro dell’Istruzione Azzolina ha risposto all’interrogazione 3-01622, illustrata dal sen. Iannone (FdI) sui programmi di mobilità studentesca internazionale: il Governo ha previsto, in relazione alla sospensione dei viaggi, il rimborso o il voucher e valuterà nelle prossime settimane le iniziative più opportune. Il Ministro dell’istruzione ha risposto all’interrogazione 3-01624, illustrata dalla sen. Saponara (L-SP) sulla riapertura in sicurezza delle scuole nel nuovo anno scolastico: la riapertura della scuola è un’esigenza condivisa; il Governo garantirà sicurezza e continuità didattica e presenterà a breve un documento. I decreti-legge fin qui emanati hanno stanziato un miliardo per la scuola; i sindaci avranno poteri commissariali e specifiche misure riguardano l’edilizia scolastica. Il Ministro Azzolina ha risposto all’interrogazione 3-01621, illustrata dal sen. Moles (FI) sulle criticità che interessano le scuole paritarie e il personale della scuola: sono stati pubblicati quattro bandi di concorso per l’assunzione di circa 80.000 docenti nelle scuole di ogni ordine e grado su tutto il territorio nazionale. Una procedura speciale è prevista per i precari; i docenti delle scuole paritarie, in possesso dei requisiti, potranno partecipare alla procedura straordinaria per l’abilitazione o a quella ordinaria per l’immissione in ruolo. Il Governo intende ridurre il precariato con concorsi regolari e seri; nelle prove sono stati eliminati i quiz a crocetta sostituiti da quesiti a risposta aperta. Il Ministro Azzolina ha risposto all’interrogazione 3-01623, illustrata dalla sen. Corrado (M5S) sulle modalità di svolgimento dell’esame di maturità: è stata siglata un’intesa con le organizzazioni sindacali per garantire gli esami di Stato in condizioni di sicurezza e il decreto rilancio ha stanziato 39 milioni per questa finalità. Il Ministero fornirà supporto e assistenza anche attraverso un servizio di help desk. Il Ministro per gli affari europei Amendola ha risposto all’interrogazione 3-01625, illustrata dal sen. Pittella (PD), sui negoziati per l’avvio di fondi europei di sostegno dopo l’emergenza Coronavirus: ieri la Commissione europea ha presentato una proposta solida e innovativa di ripresa europea; il quadro finanziario pluriennale è rafforzato con il recovery fund di 750 miliardi (250 di prestiti e 500 di sovvenzioni), un embrione di eurobond finanziato con prestiti contratti dalla Commissione europea e garantiti da tutti gli Stati; al rafforzamento del bilancio con risorse proprie vanno aggiunti il programma di acquisto titoli della BCE, la sospensione del Patto di stabilità, la flessibilità su aiuti di Stato e fondi di coesione, le tre reti di sicurezza (Bei, Sure, Mes). Con 148 voti favorevoli e 77 contrari, l’Assemblea ha rinnovato la fiducia al Governo, approvando l’emendamento interamente sostitutivo del ddl n. 1774, conversione in legge del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22, recante misure urgenti sulla regolare conclusione e l’ordinato avvio dell’anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato. Il testo passa alla Camera dei deputati. Nella seduta di ieri la relatrice, sen. Angrisani (M5S), ha ricordato alcuni emendamenti approvati in Commissione: 4.0.100 (procedure su base regionale per l’accesso in ruolo su posti di sostegno), 2.300 (norme e criteri per la procedura concorsuale straordinaria finalizzata all’immissione in ruolo del corpo docente), 7.0.1 (misure per la continuità della gestione delle università) e 7.0.26 (misure per l’edilizia scolastica). Questa mattina, in replica agli interventi della discussione generale svoltasi ieri, la relatrice ha ricordato i capisaldi del provvedimento: riduzione del precariato attraverso una prova di selezione effettiva, 78.000 nuove assunzioni, centralità del merito. Ha segnalato che nel decreto rilancio sono previste misure di riorganizzazione delle classi, uno stanziamento per l’acquisto di dispositivi digitali individuali, un finanziamento di 150 milioni per le scuole paritarie. Il Sottosegretario di Stato per l’istruzione De Cristofaro ha auspicato che il dramma dell’emergenza si trasformi in un’opportunità per rilanciare la scuola, pilastro democratico del Paese. La didattica a distanza non ha creato disparità ma ha semmai evidenziato fragilità e diseguaglianze che si sono consolidate negli anni impedendo la mobilità sociale. Il decreto-legge rappresenta una sintesi equilibrata tra l’esigenza di garantire la qualità dell’insegnamento, fondamentale per sbloccare l’ascensore sociale, e l’esigenza di superare il precariato. Il Ministro per i rapporti con il Parlamento D’Incà ha presentato un maxiemendamento interamente sostitutivodell’articolo unico del ddl, che recepisce le proposte accolte dalla Commissione in sede referente, sull’approvazione del quale ha posto la questione di fiducia. Nella discussione sulla fiducia, cui hanno partecipato i sen. Vono (IV), Drago (M5S), La Russa (FdI), Messina (PD), Salvini (L-SP), Gallone (FI) e Floridia (M5S), le opposizioni hanno posto l’accento sulla mancanza di certezze: altri Paesi europei hanno riaperto le scuole o hanno fissato la data di riapertura; il Governo italiano, invece, tentenna e lascia irrisolti i nodi delle linee guida per l’avvio dell’anno scolastico, delle modalità di stabilizzazione dei docenti precari, della data d’esame dei privatisti per l’accesso all’università. Il Ministro dell’istruzione ha scontentato tutti i soggetti interessati: studenti, famiglie, decenti stabili precari supplenti, personale non docente, dirigenti scolastici. Secondo L-SP e FdI, una concezione distorta del merito ha indotto a ipotizzare un concorso a quiz o a risposta aperta, mentre il personale precario, che svolge da anni un ruolo educativo, avrebbe meritato di essere assunto per graduatoria o con un concorso per titoli. Il decreto scuola, infine, non prevede misure per gli studenti fuori sede e per le scuole non statali e ignora le carenze e le diseguaglianze legate alla didattica a distanza. Dopo la lettura del parere condizionato della Commissione bilancio, i sen. Faggi (L-SP), Pichetto Fratin (FI) e Ciriani (FdI) hanno segnalato problemi procedurali e politici rispetto alle modifiche da apportate al maxiemendamento in base ai rilievi di copertura della Ragioneria dello Stato e rispetto all’utilizzo pretestuoso del filtro della Commissione bilancio per risolvere conflitti interni alla maggioranza. Il sen. Errani (Misto-LeU) ha riconosciuto la necessità di chiarire i rapporti tra Commissione bilancio, Governo e Ragioneria dello Stato. Il sen. Pesco (M5S) ha difeso il ruolo e la valutazione della Commissione bilancio. Il Ministro dell’istruzione Azzolina ha modificato il testo del maxiemendamento, accogliendo i rilievi della Ragioneria dello Stato e della Commissione bilancio. Nelle dichiarazioni di voto, hanno annunciato la fiducia i sen. Laniece (Aut), Faraone (IV-PSI), Loredana de Petris (Misto-LeU), Rampi (PD) e Bianca Granato (M5S). Hanno negato la fiducia i sen. Iannone (FdI), Pittoni (L-SP) e Ronzulli (FI). Nel corso della seduta, si è osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Walter Tobagi, nel quarantesimo anniversario del suo assassinio.
La seduta è terminata alle ore 18:30. L’Aula riprenderà i lavori mercoledì 3 giugno alle ore 16:00.
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