Donna a Gela avvelena le due figlie e minaccia di lanciarsi dal balcone

Carabinieri e uomini della scientifica all'esterno della casa dove una donna, Giuseppa Savatta, 41 anni, avrebbe ucciso i suoi due figli, 10 e 7 anni, facendogli ingerire candeggina, Gela, 27 dicembre 2016. La donna poi ha tentato di suicidarsi scavalcando il balcone della sua casa, al secondo piano di un edificio di via Passaniti, nel centro storico della città. Sarebbe stata fermata da un vicino. ANSA/FRANCO INFURNA
Il luogo della tragedia di Gela (Foto Ansa di Franco Infurna)  

Tragedia in Sicilia:  a Gela una donna di 41 anni, Giuseppa Savatta, ha ucciso le sue due figlie, Maria Sofia di 9 anni e Gaia di 7 avvelenandole con della candeggina e poi ha tentato di suicidarsi dopo aver ingerito anche lei lo stesso liquido, ha  scavalcato il balcone della casa per lanciarsi dal secondo piano di via Passaniti, nel centro storico della città. Ma è sopraggiunto il marito, Vincenzo Trainito, 48 anni, ingegnere, che insegna in un istituto scolastico privato. Ha bloccato la moglie e ha poi chiamato polizia e carabinieri dopo aver constatato la morte delle due figliolette. Pare che la donna soffrisse di depressione.

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