Potrebbe non essere stata una rapina la causa dell’accoltellamento di Maria Luisa Fassi, la tabaccaia di 54 anni, accoltellata questa mattina nel suo negozio nel centro di Asti e morta nel tardo pomeriggio all’ospedale ‘Cardinal Massaia’. Inutile il lungo e delicato intervento chirurgico al quale la donna era stata sottoposta per le profonde lesioni all’addome e al torace.
Secondo gli investigatori del comando provinciale dei carabinieri di Asti, che conducono le indagini, la donna è stata colpita con almeno dieci coltellate. Le indagini perciò non escludono alcuna pista: l’accanimento usato dal feritore rende meno probabile – secondo gli investigatori – l’ipotesi della reazione di un rapinatore.
L’aggressione alla tabaccaia ha fatto crescere la paura nella città piemontese, un tempo tranquilla: alla fine del 2014 un altro tabaccaio è stato ucciso a colpi di pistola, per rapina, e una decina di giorni fa, nel centro della città, un camionista è stato ucciso a colpo di cric tra i banchi del mercato.
Commenta per primo