Coniugi ristoratori uccisi nel Ferrarese: fermati il figlio di 16 anni e un amico

Coniugi uccisi

E’ stato fermato nella notte, dopo un lungo interrogatorio, il figlio sedicenne (insieme con un suo amico) dei congiugi  Salvatore Vincelli, 59 anni, e Nunzia Di Gianni, 45 anni, massacrati nella loro villetta a Pontelangorino nel Ferrarese con la testa avvolta in sacchi di plastica. Il provvedimento è scattato dopo gli interrogatori durati tutta la notte in caserma dei carabinieri a Comacchio alla presenza del pm Giuseppe Tittaferrante della procura di Ferrara e della collega Silvia Marzocchi della procura minorile.

Le misure nei confronti dei due adolescenti sono scattate dopo che erano emerse contraddizioni e incongruenze nei loro racconti. Era stato lo stesso figlio a dare l’allarme, prima a una zia e poi ai carabinieri, in lacrime: diceva di aver trovato lui i corpi dei genitori. Dopo una serie di perquisizioni e di ricerca di riscontri all’ipotesi, emersa fin dai primi atti di indagine, che fosse stato lui l’autore, magari insieme a un complice, sono stati disposti i due fermi. L’altro giovane sarebbe l’amico da cui aveva dormito la notte precedente. Il cadavere della madre era stato trovato vicino al letto, quello del padre in un garage, dove era stato trascinato dall’abitazione.

Salvatore Vincelli e Nunzia Di Gianni erano titolari del ristorante ‘La Greppia’ di San Giuseppe di Comacchio. I loro corpi sono stati fatti trovare in due punti diversi della loro abitazione in via Fronte Primo Tronco, a Pontelangorino: l’uomo a terra in garage e la moglie in cucina, entrambi con dei sacchetti di plastica in testa e segni di aggressione.

“E’ una vicenda che ha sconvolto tutta la comunità”, ha commentato il sindaco di Codigoro, Alice Zanardi.

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