A fuoco capannone (ex Aiazzone) rifugio di migranti: un somalo morto

Capannone Aiazzone in fiammeScoppia un incendio a Sesto Fiorentino nel capannone che una volta ospitava il mobilificio Aiazzone e diventato da due anni rifugio di un centinaio di somali: tre i feriti, il più grave è morto. Aveva 35 anni, è stato trovato dai vigili del fuoco all’interno del fabbricato. Le sue condizioni erano state giudicate fin da subito critiche ed era stato compiuto un tentativo di rianimazione, poi la corsa verso l’ospedale, ma inutilmente.

Nella notte sono state  montate due grandi tende nella vicina piazza Marconi per ospitare le persone rimaste senza un alloggio. Il sindaco di Sesto ha contattato i comuni limitrofi e il prefetto per trovare una soluzione per l’accoglienza. Ma gli occupanti del capannone non vogliono allontanarsi e soprattutto non vogliono essere divisi.

Le verifiche fatte finora hanno escluso che all’interno ci possa essere qualcun altro. Sul posto intervenuti anche carabinieri, vigili urbani, polizia e protezione civile, che ha distribuito coperte e bevande calde, e i sanitari inviati dal 118. Lo stabile era stato occupato nel dicembre 2014 da una cinquantina di extracomunitari, tutti, secondo quanto spiegato all’epoca dal Movimento di lotta per la casa, profughi richiedenti asilo che erano stati in precedenza ospitati per alcuni mesi in strutture di accoglienza.

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