Arrestato il sindaco di Sperlonga, Armando Cusani – che è stato anche presidente della Provincia di Latina per due consiliature – nell’ambito di un’operazione dei carabinieri del nucleo investigativo del Comando provinciale di Latina su corruzione e turbativa d’incanti. Con lui arrestate altre 10 persone. L’accusa è di associazione a delinquere finalizzata alla turbativa d’asta relativa ad alcuni appalti. L’operazione dei carabinieri è indicata come “Operazione Tibero“, dal nome dell’albergo del suocero di Cusani. Armando Cusani assurse agli onori delle cronache politiche tra il 2009 e il 2010, quando, insieme al senatore Claudio Fazzone, si schierò contro la proposta di scioglimento per mafia del Comune di Fondi. Inoltre nel 2013 fu condannato a un anno e 8 mesi (con pena sospesa) per abuso d’ufficio per la rimozione del comandante dei vigili urbani, condanna poi ridotta nel 2014 a un anno e due mesi dalla corte d’Appello. Dopo quella condanna fu sospeso dall’incarico di Presidente della Provincia di Latina e di consigliere comunale di Sperlonga in applicazione della legge Severino per la seconda volta. Nell’aprile 2016 era stato reintegrato come consigliere comunale a Sperlonga; successivamente era stato eletto sindaco al primo turno nelle elezioni di giugno.
Tra i 9 arrestati figurano dirigenti, funzionari e consiglieri comunali di Sperlonga e di altri centri della provincia di Latina.
Commenta per primo