Picchiata con calci e pugni e molestata da due uomini sul treno. E’ quanto accaduto giovedì a una studentessa 16enne sul treno Milano-Mortara di ritorno a casa al termine delle lezioni. Non aveva detto nulla ai genitori, ma ieri durante le lezioni ha accusato nausea e giramenti di testa e ha raccontato tutto alle compagne che l’hanno accompagnata all’SVSeD (Soccorso violenza sessuale e domestica) della clinica Mangiagalli di Milano, per le prime cure e poi alla clinica De Marchi che fa parte del Policlinico di Milano. I medici le hanno riscontrato contusioni multiple e una costola fratturata. La prognosi, a quanto si apprende, è superiore ai 20 giorni che per prassi fa scattare una denuncia d’ufficio alle autorità. Per le dimissioni il personale clinico non ha ancora stabilito una data precisa, ma si valuterà giorno per giorno, in base alle condizioni della ragazza.
La ragazza ha raccontato di essere salita giovedì sera sul treno che parte verso Vigevano dalla stazione di Porta Genova, a Milano. Era insieme ad un’amica, che però è scesa alla stazione di Abbiategrasso, lasciandola sola. A quel punto la ragazza è stata avvicinata sul treno da altri due passeggeri, i soli presenti.La sedicenne avrebbe avuto in precedenza dei contatti con uno degli aggressori su un social network. E’ uno dei particolari emersi nel corso dell’audizione protetta della studentessa. Gli investigatori della Squadra Volante e della Polmetro stanno visionando le immagini delle telecamere di sorveglianza del treno che era partito da Milano alle 14.42 del 9 febbraio.
Dapprima hanno cominciato a palpeggiarla, poi sono passati alla violenza, colpendola con calci e pugni. La 16enne ha detto che in quel momento il vagone era vuoto e che nessuno ha sentito le sue urla di aiuto. I due nordafricani sono poi scesi ad una stazione successiva e sono fuggiti. Tornata a casa, la liceale non ha avuto il coraggio di raccontare subito cosa le fosse accaduto
Protesta di immigrati nella stazzino di Mortara. Un gruppo di immigrati ha bloccato per protesta la stazione di Mortara (Pavia), causando disagi a centinaia di persone. Riferendosi ad entrambi gli episodi, avvenuti sulla stessa linea ferroviaria, il segretario della Lega, Salvini, scrive su Facebook: “Basta, ci vogliono le maniere forti con questi balordi! Per quelli che bloccano i treni, un barcone e tutti a casa. Per quelli che violentano, una pillola, zac e non lo fanno più!”.
Commenta per primo