Un caso clamoroso di cancellazione della “democrazia diretta” via internet del Movimento 5stelle è avvenuto oggi ad opera di Beppe Grillo proprio nella sua città, Genova, dove si voterà a primavera per il rinnovo dell’amministrazione comunale. “In qualità di garante del MoVimento 5 Stelle, al fine di tutelarne l’immagine e preservarne i valori e i principi – ha scritto sul blog – ho deciso, nel pieno rispetto del nostro metodo, di non concedere l’utilizzo del simbolo alla lista di Genova con candidata sindaco Marika Cassimatis“.
La Cassimatis (nella foto quando ricevette l’abbraccio di Grillo) era stata indicata dalla maggioranza dei votanti M5s alle “comunarie” genovesi, ma Grillo ha spiegato che “molti esponenti della lista di Cassimatis hanno ripetutamente e continuativamente danneggiato l’immagine del MoVimento 5 Stelle”. Perciò ha subito indetto nuove Comunarie nel capoluogo ligure.
E la Cassimatis come reagisce? “Aspetto che Grillo mi chiami per spiegarmi questa decisione. Siamo shoccati da questa improvvisa fermata di una procedura democratica che aveva concluso il suo iter. Ora sono in attesa di capire i fattori nuovi intervenuti per questa decisione. Aspetto che Grillo mi spieghi. Genova si è espressa in modo democratico”.
Su Facebook ha scritto: “Apprendo ora che la mia lista, ancora fantasma in quanto non pubblicata, uscita vincitrice da una votazione democratica, è stata sconfessata da Beppe Grillo. Ne prendo atto”.
Marika Cassimatis è una insegnante di 53 anni, ha due lauree in Scienze Politiche e Geografia, un dottorato in Scienze geografiche. Dal 2001 insegna geografia all’Istituto Tecnico Commerciale Statale Rosselli di Genova Sestri Ponente. Parla inglese, francese e greco moderno. E’ attivista del M5S dal novembre 2012. Martedì scorso ha vinto le comunarie: alla votazione online hanno partecipato 700 iscritti certificati. Cassimatis aveva ricevuto 362 voti, mentre il suo antagonista, Luca Pirondini, 36 anni, musicista, ritenuto vicino ai vertici del Movimento, ne ha avuti 338. Le votazioni sono avvenute seguendo il cosiddetto Metodo Genova: accedono al voto online sulla piattaforma telematica Rousseau solo i candidati che hanno ottenuto 27 o più preferenze da parte dei candidati consiglieri comunali e candidati presidente di Municipio.
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