La Corea lancia un nuovo missile, che però esplode in volo prima di uscire dai confini. Reazioni di Usa, Giappone e Francia

La Corea del Nord ha lanciato ieri sera un nuovo missile balistico sfidando l’alt degli Stati Uniti che poche ore prima, al Consiglio di sicurezza dell’Onu, avevano aperto al negoziato pur lasciando “tutte le opzioni sul tavolo”, compresa quella militare. Il lancio è fallito e il razzo è esploso in volo prima di oltrepassare i confini nordcoreani. Trump twitta: “La Corea ha mancato di rispetto alla Cina e al suo altamente rispettato presidente lanciando oggi, anche se senza successo, un missile. Male!”.

L’amministrazione Trump potrebbe comunque rispondere al fallito test missilistico accelerando l’ipotesi di nuove sanzioni nei prossimi giorni e con ulteriori esercitazioni navali o l’invio di aerei o navi come prova di forza. Lo riferiscono alcuni media Usa citando fonti della Casa Bianca. Contemporaneamente  il comando Usa del Pacifico afferma che, poiché il  missile lanciato dalla Corea del Nord è esploso in volo e non è uscito dal territorio nordcoreano, non ha rappresentato una minaccia per l’America del nord. Il lancio è avvenuto dalla base di Pukchang non ha neanche raggiunto il Mar del Giappone, secondo quanto riferiscono dirigenti Usa citati dalla Cnn. Secondo questi, il missile era probabilmente un vettore balistico di medio raggio del tipo Kn-17, il cui volo sarebbe durato solo 30-40 chilometri.

Il governo giapponese rimane comunque in stato di allerta. I ministri dell’esecutivo si sono riuniti urgentemente nella sede del Consiglio nazionale di sicurezza e hanno confermato che si sta analizzando ogni tipo di informazione, incluso il tipo di missile utilizzato nell’esperimento di Pyongyang, e il governo continuerà a tenere i cittadini informati, garantendo la sicurezza dello spazio aereo e i confini navali. Il capo di Gabinetto Yoshihide Suga ha affermato in una conferenza stampa che il Giappone è “preparato a rispondere a ulteriori provocazioni della Corea del Nord”.

Il sistema dei trasporti della metropolitana di Tokyo per la prima volta ha interrotto i servizi per 10 minuti quando è stata rilasciata l’informazione del lancio del missile, così come il servizio dei treni veloci Shinkansen, lungo il versante occidentale dell’arcipelago, nella prefettura di Ishikawa.

L’ ambasciatore francese all’ Onu, Francois Delattre, ha detto, dopo il fallito lancio di Pyongyang, che il Consiglio di sicurezza è “mobilitato” e unanime sulla necessità di denuclearizzare la Corea del Nord. “Anche se ci sono delle ‘sfumature’ sulle politiche da attuare tra i membri del Consiglio – ha detto – c’è unanimità sulla necessità che la Corea del Nord rinunci alle sue armi nucleari! Il Consiglio – ha aggiunto – deve essere molto fermo nell’implementare sanzioni, adottarne di nuove se necessario e denunciare le violazioni dei diritti umani da parte della Corea del Nord”.

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