Altre 58 persone considerate morte dalla polizia nel rogo del grattacielo di Londra

Il comandante della polizia londinese, Stuart Cundy, ha dichiarato che il numero delle persone disperse, e ormai date per morte, nel disastro della Grenfell Tower a Londra è di 58, che si aggiungono alle 30 già accertate e identificate, tra le quali i due giovani italiani Gloria Trevisan e Marco Gottardi. Per l’esattezza nella nota pubblicata sul sito della Metropolitan Police Cundy ha scritto: “In base a quello che sappiamo al momento, purtroppo mancano all’appello 58 persone e presumibilmente vanno considerate decedute”.

Intanto la premier britannica Theresa May ammette che l’assistenza fornita sul posto “alle famiglie che avevano bisogno di aiuto o di informazioni” nelle prime ore successive al terribile disastro dell’incendio della Grenfell Tower “non è stata sufficientemente buona”. Ne riferisce il Guardian. La dichiarazione del premier è stata resa pubblica dopo il suo incontro  al numero 10 di Downing Street con i familiari di 15 vittime della tragedia della Grenfell Tower, volontari ed esponenti della comunità locale.

“Ho ascoltato le preoccupazioni ed ho ordinato un’azione immediata per aiutare i parenti delle vittime e i sopravvissuti. La gente ha perso ogni cosa nell’incendio e sono rimasti loro solo gli abiti che indossavano. Posso confermare che un fondo di emergenza di 5 milioni di sterline di cui ho annunciato l’istituzione viene ora distribuito in modo che la gente possa acquistare abiti, cibo ed altre cose essenziali. Se servirà altro denaro verrà assicurato”, ha aggiunto nella sua dichiarazione il primo ministro britannico.

May ha quindi dato tempo tre settimane perché a tutte le persone colpite dalla tragedia sia trovata una casa in prossimità e ha chiesto di essere continuamente aggiornata in merito. “Ho ordinato che altro staff venga dispiegato nella zona, con indosso abiti facilmente riconoscibili in modo da poter essere rapidamente rintracciati. Possono fornire consigli e assicurarsi che venga dato il giusto aiuto alle persone. Anche le linee telefoniche istituite avranno più personale”, ha aggiunto la premier.

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