Fede d’argento, applausi a Fede: la Pellegrini ancora sul podio mondiale e per la sesta volta consecutiva, impresa mai riuscita a una donna nella storia dei Mondiali. Magnifica Fede dunque, che si conferma vicecampionessa mondiale nei 200 stile libero del cuore e si regala il compleanno più bello: 27 anni da urlo. Tra le due americane c’è solo lei, Federica Pellegrini, col tempo di 1’55″32. Meglio di Federica solo l’americana Katie Ledecky, autrice di 1’55″16, tempo che l’azzurra aveva già fatto segnare in Francia a giugno. Oltretutto, la Pellegrini ha preceduto la detentrice uscente: Missy Franklin che si ferma a 1’55″40. Emozioni in vasca. Per Federica Pellegrini, una gara all’inseguimento e un’ultima vasca in gran recupero per tornare sul podio come aveva fato la prima volta nel 2005 a Montreal, quando aveva appena 16 anni.
Paltrinieri fantastico come Fede. Gregorio Paltrinieri vince la medaglia d’argento negli 800 stile libero maschili. L’azzurro ha chiuso con il record europeo 7’40″81, alle spalle del campione olimpico cinese Sun Yang che lo ha preceduto di 0″85, 7’39″96, terzo l’australiano Mack Horton, 7’44″02. Paltrinieri è stato in testa per buona parte della gara salvo cedere nel finale al cinese, al termine l’azzurro commenta: “È stata una bella gara, l’ho gestita dall’inizio e ho fatto tutto in progressione. Ho provato a vincerla negli ultimi 100 metri, ero sicuro di perdere ma non volevo perdere”. Per l’emiliano medaglia e record europeo:”Sono contento del tempo sapevo di essere in una buona forma, volevo fare bene, sono contento. Ora ci sono 1500 sono la mia gara, spero di fare bene. Staremo a vedere ho voglia di farli”.
I 100 sl maschili. Cameron McEvoy è il più veloce nella semifinale dei 100 stile libero: l’australiano è anche l’unico ad essere sceso sotto i 48″ precedendo il cinese del ’93, Ning Zetao (48″13) e l’argentino Federico Grabich (48″48), solo quinto l’olimpionico americano Nathan Adrian (48″36), mentre l’ultimo tempo utile lo prende per la finale il ventenne canadese di origini italiane Santo Condorelli (48″49). A Marco Orsi mancano due decimi esatti per entrare tra i primi 8 avendo nuotato 48″69. L’azzurro commenta: “Fino ai 75 metri avevo buone sensazioni, mi rifarò nei 50 sl”. Aumentano i rimpianti per l’Italia: si tratta di una finale cronometricamente abbrodabile, a cui non parteciperà uno dei favoriti, il russo Vladimir Morozov, che aveva toccato in 48″2 ma si era staccato dal blocco in anticipo e dunque è stato squalificato, per la delusione enorme del pubblico di casa. Morozov e Condorelli erano gli unici dell’anno ad aver nuotato sotto i 48″.
Delusione Elena Gemo. Finisce in semifinale all’11° posto la gara di Elena Gemo, ovvero i 50 dorso non olimpici, che neanche col record italiano del Settecolli, la padovana avrebbe potuto scalare per raggiungere le prime 8. Solo un 28″21. Le tre più veloci sono la cinese del ’96 Fu Yunhai (27″18), la brasiliana Etiene Medeiros (27″41) e la danese Mie Nielsen (27″63).
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