Seggi aperti dalle 7 di stamattina fino alle 23 nei 111 comuni delle regioni a statuto ordinario (dei 1004 in cui si è votato due domeniche fa) e nei 10 comuni delle regioni a statuto speciale, dove i due candidati più votati, ma senza raggiungere il 50%+1 dei votanti, vanno al ballottaggio per stabilire chi sarà il sindaco e, di conseguenza, quale sarà la maggioranza in consiglio comunale. Complessivo sono chiamati alle urne 4.304.739 di elettori, di cui 2.054.516 maschi e 2.250.223 femmine. Lo spoglio delle schede avrà inizio subito dopo le 23.
A Genova la poltrona da sindaco è contesa tra Marco Bucci del centrodestra e Giovanni Crivello del centrosinistra.
A l’Aquila sfida fra Americo Di Benedetto, candidato per il centrosinistra e Pierluigi Biondi del centrodestra.
A Catanzaro, ballottaggio con Sergio Abramo (centrodestra) e il centrosinistra con Vincenzo Antonio Ciconte.
A Verona invece la sfida è tutta a destra fra i candidati sindaco Federico Sboarina (Fratelli d’Italia, fra gli altri) e Patrizia Bisinella (Lista Tosi e civiche).
A Padova secondo round fra il sindaco di centrodestra ed ex primo cittadino Massimo Bitonci e il candidato di centrosinistra Sergio Giordani.
A La Spezia la competizione si giocherà tra Pierluigi Peracchini (centrodestra) e Paolo Manfredini (centrosinistra).
Occhi puntati su Parma, dove il sindaco uscente, l’ex M5s Federico Pizzarotti deve vedersela con Paolo Scarpa, candidato del centrosinistra.
A Monza è testa a testa tra il candidato di centrosinistra Roberto Scanagatti (che al primo turno aveva incassato il 39,91%) e il competitor di centrodestra Dario Allevi (col 39,84%).
A Taranto ballottaggio fra la candidata Stefania Baldassarri, sostenuta da liste civiche di ispirazione centrodestra, e il candidato di Pd, Psi e altre liste civiche di centrosinistra, Rinaldo Melucci.
A Trapani, il candidato in corsa per la poltrona di sindaco è solo uno: Piero Savona del Pd, perché il contendente Girolamo Fazio , sindaco uscente, di centrodestra, in seguito a una vicenda giudiziaria che lo ha coinvolto alla vigilia del voto dell’11 giugno, ha annunciato a sorpresa la rinuncia all’incarico in caso di vittoria.
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