Un somalo di 23 anni è stato fermato dalla Polizia nell’hotspot di Lampedusa con l’accusa di essere fra i torturatori che sequestravano e seviziavano i migranti in attesa di imbarcarsi dalle coste libiche. Nel provvedimento emesso dalla Dda della Procura il giovane è accusato di associazione per delinquere armata di carattere transnazionale, dedita a commettere reati contro la persona, tratta e sequestro di persona, violenza sessuale, omicidio aggravato e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Il 23enne somalo è stato riconosciuto come uno dei responsabili di torture e sevizie perpetrati in Libia nella struttura nei pressi della zona agricola denominata Hudeyfà, nella zona di Cufrà, dove i migranti venivano privati della libertà personale prima di intraprendere la traversata in mare per le coste italiane.
Articoli correlati

Sui migranti è cambiata la tattica ma non la sostanza della politica di Giorgia Meloni
di SERGIO SIMEONE* – Giorgia Meloni, dopo aver abbandonato le sue rodomontate elettorali contro i migranti (fermeremo i barconi con la flotta) perché, disumane ed irrealizzabili, mal si confacevano al nuovo stile fintamente umanitario adottato dopo la “presa” del governo, ha mutato tattica e, con il supporto della von der Layen, ha intrapreso […]

Ma sui migranti bombardati con acqua gelata dagli idranti polacchi l’Europa non ha nulla da dire oltre che inveire contro il cinismo di Lukascenco?
di SERGIO SIMEONE* – C’è un principio di civiltà universale che si è affermato sia nella morale che in diritto: se la vita di un essere umano è in pericolo deve essere salvata, a prescindere dalle ragioni per le quali quella vita è in pericolo. E’ la ragione per cui, […]

Insopportabili sceneggiate sui migranti tra governo, Regioni e mass media
di Ennio Simeone/ Per oltre un’ora stamattina il giornalista Rai Giorgio Zanchini su “Radio anch’io” ha fatto azzuffare presidenti di Regione e ascoltatori sulla “spartizione” dei migranti da accogliere e da distribuirsi tra i vari territori: cento in più a lui, cento in meno a me; più razzista lui, più […]
Commenta per primo