Alzarsi dalla sedia e muoversi ogni mezz’ora fa bene, anche in caso di diabete. Le recenti linee guida dell’Associazione Americana del Diabete (ADA) riguardanti l’esercizio fisico nelle persone con diabete o prediabete, sottolineano l’importanza di stare meno seduti e muoversi più spesso. “Fare più attività fisica – evidenzia Roberto Miccoli, del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell’Università di Pisa– è sicuramente un buon consiglio per tutti, soprattutto per chi ha il diabete tipo 2. Uno stile di vita sedentario, infatti, si associa a molteplici rischi, che vanno dallo sviluppo del diabete alle complicanze cardiovascolari della malattia” .
“Uno studio recente ha dimostrato che interrompere prolungati periodi di posizione seduta con brevi intervalli di esercizio fisico leggero si associa ad un migliore controllo della glicemia – aggiunge Miccoli- quindi se si lavora per 6-7 ore dietro una scrivania, si partecipa a lunghe riunioni o si sta davanti alla TV, secondo gli esperti dell’ADA è consigliabile alzarsi ogni 30 minuti e muoversi per almeno 3 minuti. Tali brevi esercizi non dovrebbero, ovviamente, rimpiazzare il normale programma di attività fisica del singolo, ma dovrebbero aggiungersi ai 120-150 minuti di esercizio leggero da compiere ogni settimana”.
“Fare 30 minuti di esercizio al giorno, come risulta da due recenti pubblicazioni sulla rivista Diabetologia– conclude l’esperto- riduce il rischio di diabete del 25% e camminare per 10 minuti dopo i pasti può abbassare la glicemia del 22%. In definitiva, adottare uno stile di vita attivo, può ridurre il rischio di diabete ed aiuta a migliorare la salute di coloro che ne sono già affetti”.
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