di MARCO VALERIO/ E’ di nuovo d’oro il fioretto femminile azzurro a squadre. Ai Mondiali di Lipsia le ragazze hanno travolto in finale gli Stati Uniti (45-23) per il successo più netto di una incredibile stagione senza sconfitte: 5 successi su cinque in coppa del Mondo, oro agli Europei, numero 1 del ranking mondiale. Arianna Errigo, Alice Volpi, Camilla Mancini e Martina Batini hanno così portato all’Italia il sesto oro degli ultimi otto mondiali (negli altri due sono state di bronzo). Il match più semplice è stato proprio quello della finale, con protagoniste Volpi e Errigo, e con l’altra esordiente Camilla Mancini brava a difendersi nell’unico momento difficile (da 30-13 a 35-20).
Il trionfale cammino della squadra italiana di fioretto femminile. Le azzurre hanno superato ai quarti il Giappone 45-25 e poi in semifinale si sono imposte sulla Germania 45-34. Non è stato un match facile, l’Italia si è trovata in svantaggio 30-29 dopo 6 assalti, complice un passaggio a vuoto di Martina Batini. Ma il fioretto azzurro non ha problemi di ricambi, l’ingresso di Camilla Mancini (la più giovane del gruppo, all’esordio mondiale come Alice Volpi) ha fatto di nuovo cambiare marcia al Dream Team. A chiudere ci hanno poi pensato Alice Volpi (+10 i suo bilancio tra stoccate messe a segno e ricevute) e Arianna Errigo (per lei un +8). Negli ultimi 8 mondiali il fioretto femminile a squadre ha vinto 6 ori e 2 argenti (nella foto in home page: l’esultanza delle ragazze azzurre).
Non scende dal podio iridato la sciabola maschile azzurra. Ai Mondiali di Lipsia è medaglia di bronzo, con un 45-40 sugli Stati Uniti nella finale per il terzo posto. Un match raddrizzato da Luca Curatoli al quinto assalto (da 19-20 a 25-23), difeso da Gigi Samele (da 30-25 a 35-31) e Enrico Berrè (da 35-31 a 40-36), chiuso ancora da Curatoli, che ha dimenticato i fantasmi della semifinale, quando si è fatto rimontare dal bicampione olimpico proprio all’ultimo assalto (nella foto a sinistra la gioia degli azzurri della sciabola).
Una grande stagione per la scherma azzurra. L’Italia chiude la stagione al primo posto del ranking mondiale grazie ai due successi e ai due secondi posti in coppa del Mondo, oltre all’argento agli Europei. Il c.t. azzurro Giovanni Sirovich è felicissimo: “Ho detto loro che potevamo cadere definitivamente, oppure cadere e rialzarci questo è un bel bronzo, ma va un po’ stretto a questo gruppo”. In semifinale gli azzurri erano stati sconfitti dagli ungheresi campioni olimpici e mondiali in carica, per l’Italia è una sconfitta che brucia: una grande prova di Enrico Berrè (+7) aveva consegnato il testimone a Luca Curatoli sul 40-34 all’ultimo assalto. A cambiare le sorti del match è stato il biolimpionico Aaron Szilagyi che ha chiuso 45-43 per l’Ungheria.
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