di FABIO CAMILLACCI/ Il Milan rinnovato in ogni reparto, si presenta in Europa come un Milan diverso rispetto a quello che in amichevole ha rifilato 4 reti al Bayern Monaco del grande ex Ancelotti. Niente fuochi d’artificio ma una squadra corta e compatta, più attenta a non subire che a segnare: una squadra all’italiana, difesa e contropiede. Certo, contro un avversario mediocre come il Csu Craiova riesce tutto più facile, ci mancherebbe altro. E così in terra di Romania finisce 1-0 per i rossoneri l’andata del preliminare di Europa League: basta un gol su punizione di Ricardo Rodriguez. In sintesi: per il Milan è stata una gara più complicata del previsto contro i rumeni allenati dall’ex tecnico del Palermo Devis Mangia; ma, quando si giocano partite ufficiali conta il risultato e la vittoria di misura consente alla compagine di Montella di mettere più di un piede nei playoff di agosto, ultimo scoglio prima della fase a gironi.
I “colpi” ritrovati. Donnarumma, al rientro dopo un’estate di prime pagine e da cui non ne è uscito affatto bene, ha salvato lo 0-0 su un tiro di Mitrita. Gigione debutta con una paratissima, poi rischia in un paio di situazioni. Ma i tifosi gli perdonano già tutto quanto, e questo è l’aspetto più bello della sua serata. E occhio pure al bistrattato Niang: il primo tiro della gara è suo, e a inizio ripresa sfiora il raddoppio. Non è l’attaccante imprendibile visto con il Bayern, ma è comunque molto utile alla causa. E Montella lo lascia in campo per tutta la partita: vuoi vedere che rimane per davvero?
I nuovi arrivati tra i protagonisti. Ricardo Rodriguez che calcia la punizione al veleno, Fabio Borini e Mateo Musacchio che cercano il tocco davanti a Calancea mandando in tilt difesa e portiere romeni: il gol che regala al Milan un ritorno vincente in Europa è un’ammucchiata di neo-rossoneri, la sintesi perfetta del peso dei nuovi arrivi sulla bilancia del Diavolo di inizio stagione. Sì, le facce nuove fanno già la differenza. Kessie, forse il più atteso, è stato tra i migliori insieme a Musacchio: fisico e faccia cattiva. Cutrone, il centravanti Under 20, ha colpito un palo. Insomma, Montella può essere soddisfatto.
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