“Le informazioni c’erano. Seppure in maniera indiretta le informazioni c’erano. Ma, come ho scritto nell’informativa al ministro, non hanno raggiunto i vertici delle strutture, che avrebbero potuto assumere comportamenti”. Perciò “non ho mai detto che sarebbero rotolate tese, è stato un fatto grave. Se necessario le teste sarà il ministro a farle rotolare”. Con questa motivazione il prefetto di Roma, Gabrielli (ex capo della Protezione civile), ha assolto i responsabili delle pubbliche strutture che avrebbero dovuto impedire lo svolgimento dei funerali show del boss Vittorio Casamonica svoltisi in pompa magna in una Roma distratta dalle ferie ferragostane. In realtà, assolvendo i responsabili dell’ordine pubblico per non aver impedito la manifestazione funebre che è suonata come una sfida oltre che come una esibizione di sfarzo e di potenza della malavita, Gabrielli ha assolto anche se stesso, lasciando che le forze politiche (nessuna esclusa!) tentassero e tentino ancora di dirottare sull’incolpevole (in questo caso) sindaco Marino (che si trovava in vacanza negli Stati Uniti) l’ira e il disgusto dell’opinione pubblica per l’accaduto.
Ora, ha affermato ancora Gabrielli, “bisogna fare in modo che non si ripeta mai più” un episodio del genere e aggiunge per cautelarsi: “come dice il ministro Alfano”. E per evitarlo annuncia il varo di “un nuovo modello informativo, un gruppo di raccordo con tutte le forze dell’ordine, per indirizzare ai vertici del sistema le informazioni che servono. Per segnalare le priorità”. Si tratterebbe di “un nuovo modello di alimentazione delle informazioni all’autorità di pubblica sicurezza. Nelle prossime ore ci sarà una direttiva specifica: verrà creato un gruppo di raccordo permanente, a cui parteciperanno prefettura, questura, carabinieri, polizia e vigili – ha aggiunto – La funzione sarà quella di definire un ranking delle informazioni, delle notizie che servono. Un ranking con una griglia che dovrà essere aggiornata ogni volta”.
Con l’occasione Gabrielli ha ricordato che le forze di polizia non hanno conosciuto solo ora il clan dei Casamonica, come dimostrano i 117 arresti fatti in relazione alla loro attività sul terrorio romano, le forze dell’ ordine non hanno conosciuto solo ora i Casamonica. Quindi quella dei funerali-sfida “è stata vicenda gravissima, ma lo sforzo delle forze polizia non è stato vano in questi anni” .
Intanto il Comune di Roma ha fatto partire una nuova ricognizione sugli appartamenti comunali per verificare quanti siano stati concessi a persone senza titolo e in particolare quel centinaio di alloggi assegnati alla famiglia dei Casamonica ed affiliati. Gli uffici del Campidoglio hanno già stanato ben 743 abusivi.
Come si diceva, le giustificazioni di Gabrielli autorizzano le forze politiche – in particolare quelle che sono all’opposizione della giunta Marino in Campidoglio, ma anche il vertice del Pd emanazione di Renzi – ad indirizzare i loro strali su obiettivi politici e in particolare sul sindaco, la cui colpa sarebbe quella di trovarsi (come è suo diritto) a New York per un periodo di ferie. Il Movimento 5 stelle annuncia una iniziativa abbastanza risibile: una denuncia nei confronti del ministro Alfano e del sindaco di Roma per “chiedere un risarcimento per i danni di immagine, decoro e reputazione subiti a livello nazionale e internazionale”. L’europarlamentare di Forza Italia Antonio Tajani, invece, invita il governo a “dire la verità e prendere provvedimenti utili a colpire malavita e inettitudine”. Forza Italia, infine, accusa di “scarsa moralità” il prefetto Gabrielli e il ministro Alfano.
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