Luigi Maria Burruano, uno dei più bravi caratteristi del cinema, della televisione e del teatro, è morto a Palermo all’età di 69 anni.
Ha recitato sui palcoscenici di molti teatri stabili italiani, tra cui Roma, Catania, Trieste, Palermo e Prato; ha esordito al cinema nel 1970 in “L’amore coniugale” diretto da Dacia Maraini e ha poi partecipato a decine di film. Con il ruolo di Luigi Impastato è stato tra i protagonisti di “I cento passi” di Marco Tullio Giordana. Ha avuto ruoli importanti in vari film come L’uomo delle stelle di Giuseppe Tornatore, Nowhere di Luis Sepúlveda, Miracolo a Palermo! di Beppe Cino, Il ritorno di Cagliostro di Daniele Ciprì e Franco Maresco, Quo vadis, baby? di Gabriele Salvatores. Ha lavorato anche in tante serie tv di successo come “La Piovra 8“, “Turbo” e “Incantesimo 4“.
Burruano, zio dell’attore Luigi Lo Cascio, scoprì e fece conoscere gli attori Tony Sperandeo e Giovanni Alamia. Assurse anche alle cronache giudiziarie nel 2006 quando venne arrestato per aver ferito accoltellandolo l’ex genero perché, secondo lui, non assolveva agli impegni verso la famiglia. Ma l’episodio non offuscò la sua bravura di attore.
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