Il disegno di legge sullo ius soli è stato cancellato dall’agenda del Senato, contrariamente a quanto aveva assicurato un mese fa dal il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. Per tutto il mese di settembre questo ddl non compare nel calendario dei lavori dell’Aula del Senato. E’ quanto si apprende al termine della Conferenza dei Capigruppo di Palazzo Madama convocata per decidere proprio il calendario dei lavori dell’Assemblea.
Zanda: è priorità, ma ora non c’è la maggioranza – L’approvazione della Ddl sullo ius soli è e “rimane un obiettivo prioritario ed essenziale del Pd”, ma “le leggi hanno bisogno di una maggioranza e in questo momento non c’è”. Così il capogruppo dei senatori del Pd Luigi Zanda ha motivato la decisione al termine della riunione dei capigruppo. “I gruppi che hanno votato il provvedimento alla Camera – spiega – mostrano di non volerlo votare in Senato”. Zanda sottolinea anche che si sta lavorando per arrivare a “una soluzione positiva nei prossimi giorni”. “Noi vogliamo approvare questa legge – ribadisce ancora Zanda – e per farlo è necessario il dibattito, ma soprattutto servono i voti”. “Non va bene – aggiunge – portarlo in Aula e poi non farlo approvare”. E ai giornalisti che chiedono chiarimenti su un possibile cambiamento delle posizioni politiche Zanda risponde: “La maggioranza c’è stata alla Camera; ritengo possa esserci anche in Senato”.
Esultano le opposizioni per questo stop, sia pur da contrapposte posizioni.
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