di FABIO CAMILLACCI/ Aragon: il quattordicesimo appuntamento stagionale del Mondiale 2018 MotoGP va in archivio dopo un grande spettacolo. Ma, il Gran Premio d’Aragona è la prima vera corsa dominata dai centauri spagnoli in questa stagione. Nel giorno del “miraolo” Valentino Rossi, tornato in gara a soli 24 giorni dal grave incidente che gli ha procurato la frattura di tibia e perone, al Motorland di Aragon, Marc Marquez torna il “Marcziano” e trionfa davanti al compagno di squadra Dani Pedrosa e a un ottimo Jorge Lorenzo su Ducati. Un successo, che lancia “il Cabronçito” in vetta al Mondiale in solitaria. GP da dimenticare infatti per Andrea Dovizioso, solo settimo con l’altra Ducati al traguardo. Tanti dunque i momenti da ricordare di questo Gran Premio di Aragon, così come sono altrettanti quelli che invece vanno dimenticati in fretta.
La vittoria del “Marcziano”. I fatti hanno dato ragione a Marc Marquez che, sul circuito di Aragon dove ieri ha mancato la pole, in gara è tornato a fare la voce grossa, centrando la quinta vittoria stagionale. Scattato dalla quinta posizione in griglia, lo spagnolo della Honda ha ridotto rapidamente lo svantaggio, agganciando il gruppo di testa.
La rivelazione di Marquez: “Stavo per far cadere Valentino Rossi”. Gara non senza qualche follia per il centauro iberico che ha tentato l’azzardo di un doppio sorpasso sul Dottore e su Jorge Lorenzo. Al termine Marquez rivela: “All’inizio della gara non si sentivo a mio agio, il feeling sulla moto era zero, avevo quasi voglia di fermarmi al box. Ho provato a migliorare, con qualche scivolatina. Poi, quando ho sorpassato Valentino e Lorenzo, è stato un bel rischio. In quel momento ho detto ‘Facciamo reset’ e ho iniziato a guidare un po’ più pulito. Ho rischiato tanto e per poco non ho fatto cadere Valentino Rossi”.
Weekend di dolore ma indimenticabile per il Dottore. Prima fila in griglia e quinto posto finale per Valentino Rossi che ad Aragon ha mandato in scena l’ennesima impresa straordinaria. Dopo aver saltato la gara di Misano il “Folletto di Tavullia” è tornato a gareggiare raccogliendo il massimo possibile su un circuito che nelle ultime due stagioni lo aveva visto sempre sul podio. Scattato dalla terza posizione in griglia, il pilota pesarese non ha perso il contatto con il gruppo di testa, mentre Lorenzo tentava la fuga. A metà gara, le Honda alle sue spalle non sono state a guardare, e prima Marquez e poi Pedrosa hanno finalizzato l’assalto. Infine anche Maverick Vinales è riuscito nel sorpasso contro un compagno di squadra ormai stremato dallo sforzo e dal dolore alla gamba.
Vale: tra gioia e perplessità. Alla fine la soddisfazione di aver corso la gara di Aragon è tanta e Rossi ammette: “È molto di più la soddisfazione di esserci stato, di aver guidato bene, essere partito in prima fila e aver fatto una gara al massimo dall’inizio a quasi la fine. Quindi sono molto contento perché fino a una settimana fa erano più le possibilità di guardare la gara a casa, anche se in compagnia di Rossano (il gatto di Valentino, ndr) non è che mi diverto tanto. Invece è stata una bella gara. All’inizio è andata bene, poi soffriamo troppo il calo della gomma posteriore, infatti anche Maverick alla fine è arrivato con me. È un problema che stiamo cercando di risolvere ma al momento le altre moto, soprattutto le Honda e le Ducati, riescono a calare meno nella seconda parte di gara. 23 giri con una gamba infortunata? Abbiamo fatto un grande lavoro a casa perché subito dopo l’infortunio abbiamo cercato a fare il massimo per la gamba, quindi ricominciare ad appoggiarla, con i miei dottori, con Carlo (Casablanca, il preparatore di Valentino, ndr). Abbiamo cercato anche di mantenere allenato il resto del corpo perché sapevo che 23 giri sono difficili anche se sei in forma. Non ero al 100% e nelle ultime tornate ero abbastanza cotto, facevo più fatica nei cambi di direzione, avevo un po’ di dolore e la mia posizione sulla moto non era il massimo: Però sono riuscito a spingere fino alla fine e sono molto contento”.
Martedi Rossi giocherà a calcetto? Il Dottore aggiunge: “È importante essere qui perché nel 2010 avevo saltato quattro gare e ci avevo messo un po’ di tempo a riprendere gli automatismi della partenza, dei primi giri e del feeling con le gomme. Invece questa volta ho saltato solo una gara, quindi mi sono trovato bene dall’inizio. Adesso il lavoro continuerà forte perché abbiamo due settimane di riposo e voglio cercare di arrivare a Motegi non dico al 100 per cento ma abbastanza in forma. Martedì a calcetto? Ho paura che martedì farò fatica mi dispiace perché ero in forma ed erano tre partite che facevo sempre gol. Poi l’ultima volta ho segnato anche il rigore…”. Straordinario Valentino, unico, leggendario!
Le qualifiche del sabato
Incredibile Valentino Rossi: leggendario! Il centauro pesarese è riuscito nella clamorosa impresa di centrare la prima fila del GP di Aragon. Malgrado la gamba destra infortunata dopo la frattura di tibia e perone dello scorso 31 agosto. Valentino ha lottato e solo due grandi giri di Maverick Viñales (1’47″635) su Yamaha e Jorge Lorenzo su Ducati gli hanno tolto una pole che sarebbe stata probabilmente storica. Ma il senso dell’impresa resta, perché dopo le libere del mattino nessuno avrebbe mai pronosticato un Valentino capace di mettersi alle spalle i rivali che corrono senza il suo handicap fisico. Come Marc Marquez e Andrea Dovizioso, per esempio. I due leader iridati di Honda e Ducati, tanto per dire, scatteranno rispettivamente in quinta e settima posizione (tra loro Pedrosa). Ovviamente nulla è compromesso per la gara ma Marquez anche in questo GP non è riuscito a non cadere: la scivolata proprio all’ultimo tentativo lo ha privato della possibilità di lottare per la pole ed è stato preceduto anche da Cal Crutchlow. Ottavo tempo di Espargaro con l’Aprilia
Le prove libere del venerdi con Rossi in sordina
Un rientro da leggenda per Valentino Rossi 22 giorni dopo l’incidente con la moto enduro che gli ha causato la frattura di tibia e perone. Ad Aragon in vista del Gran Premio d’Aragona MotoGP, per il Dottore: otto giri nella prima sessione di prove libere e altri tredici nella seconda sessione. Grande cautela ovviamente da parte di Vale ma prime sensazioni positive anche sull’asfalto bagnato, dopo che la pioggia non ha risparmiato i due turni di libere di oggi. Un riscontro positivo per cui Rossi ha deciso che domani tornerà in pista per le altre due sessioni di libere e per le qualifiche e domenica disputerà il warm up e la gara.
Le parole del Dottore dopo le prime due sessioni di libere. Valentino Rossi ha esordito dicendo: “Sto abbastanza bene e già da questa mattina mi sono trovato bene sulla moto. Diciamo che sull’asciutto non abbiamo mai girato, abbiamo usato sempre le rain. In condizioni di asciutto al 100% sarà più difficile per me fisicamente. Sul bagnato vado bene, non sento troppo male, finché la pista era tutta bagnata sono andato forte, poi quando si è asciugata gli altri sono andati meglio. La gamba va bene, anche adesso non mi fa troppo male, con la moto abbiamo sofferto in accelerazione perché abbiamo poco grip, speriamo che domani e dopodomani ci siano condizioni migliori per lavorare sul setting e sulle gomme”.
“Complotto? Pensatela come volete”. Nel frattempo sui social in molti continuano a mettere in dubbio il suo infortunio. Un’ipotesi assurda per cui i due ospedali italiani (quello di Urbino dove era stato inizialmente trasportato, e il Torrette di Ancora dove è stato operato) sarebbero complici di una grande macchinazione. Teorie pazzesche alle quali il centauro pesarese ha voluto replicare abbassando la calza elastica per mostrare ai giornalisti in sala stampa i segni dell’intervendo chirurgico che ha richiesto l’inserimento di un chiodo intramidollare nella tibia: “Ragazzi, pensatela come volete. Io non posso farci nulla. Quando accadono queste cose si dicono tante stupidaggini”. In Italia purtroppo accade anche questo.
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