Gli anticipi della seconda giornata di campionato ci regalano la favola del Sassuolo. La squadra di provincia emiliana espugna Bologna, si aggiudica il derby regionale e vola a punteggio pieno in testa alla classifica di Serie A. Per una notte sarà sola al comando; ma sicuramente al comando della graduatoria, vedremo se in coabitazione, ci resterà per un po’ visto che la settimana prossima non si gioca per gli impegni delle Nazionali. Insomma, un traguardo storico. E’ ancora Floro Flores (già a segno da ex domenica scorsa contro il Napoli) a regalare i 3 punti alla squadra di Eusebio Di Francesco, ormai una realtà del nostro campionato. Il gol arriva all’86’: 0-1 a Bologna. “Il Sassuolo potrebbe anche vincere il campionato”, aveva detto in settimana patron Giorgio Squinzi. Intanto, il presidente di Confindustria si gode questo primato che arriva dopo una partita attenta, da compagine esperta, cinica. I neroverdi lasciano il possesso palla al Bologna, giocano così così ma segnano nel momento migliore: a 4 minuti dalla fine. Sono due calciatori entrati a gara in corso a impacchettare questa storica vittoria del Sassuolo: palla in diagonale di Laribi, deviazione di Diawara, tiro di Floro Flores. Il Sassuolo vince e sogna anche senza Berardi, infortunato.
Milan, poche luci e tante ombre: Balotelli si scalda maresta in panchina. Le luci sono soltanto le reti dei due attaccanti Bacca e Luiz Adriano che consegnano ai rossoneri i primi 3 punti stagionali dopo la sconfitta di Firenze all’esordio. L’Empoli di Giampaolo va al tappeto ma domina a San Siro. L’ex milanista Saponara, gran talento, replica al vantaggio del colombiano prima del gol vittoria di Luiz Adriano. Tante invece le ombre in casa Milan: difesa imbarazzante, centrocampo di soli muscoli e con poco fosforo. La squadra di Miha subisce troppo, sembra intimorita: non a caso tra i migliori in campo c’è il portiere Diego Lopez. Toscani quasi perfetti e più pericolosi dei rossoneri per almeno un’ora di gioco. Il Milan va al riposo tra i fischi del Meazza. Il centrocampo non costruisce e appare in affanno, manca un vero trequartista, c’è poca qualità in mediana. In difesa restano gli errori individuali; infine, la squadra non ha ancora lo spirito del suo allenatore Sinisa Mihajlovic, molto critico con i suoi al termine della partita, nonostante la gioia per aver centrato la prima vittoria in gare ufficiali sulla panchina del Milan.
E Balotelli? Solo panchina. Brilla Dioussè. L’atteso ritorno in campo del “figliol prodigo” prima ripudiato poi ripreso non c’è stato. Super Mario si è scaldato a lungo a bordocampo ma Mihajlovic non lo ha fatto entrare. Curiosità: un 17enne senegalese incanta San Siro. Migliore in campo con Saponara nell’Empoli, Assane Dioussé: è già l’erede di Valdifiori? “Mi ispiro a Thiago Motta”, rivela il giovane scoperto da Sarri e lanciato da Giampaolo. Contro il Milan ha stupito tutti mettendo in luce ottime verticalizzazioni, fisico e personalità. Complimenti a Dioussè e all’Empoli, ma, la compagine toscana resta comunque a zero punti. Solo applausi, è una delle tante crudeltà del calcio.
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