Tutte le tv hanno trasmesso le immagini di alcuni abitanti di un palazzo di Quarto Oggiaro (Milano) che bloccano coraggiosamente a bastonate un’auto ( fotogramma in basso) nella quale il conducente starebbe usando violenza sessuale su una ragazza. La quale aveva attirato la loro attenzione suonando insistentemente il clacson.
Ebbene, pare che le cose in quell’auto stessero diversamente. Lo si è capito dalla decisione del giudice che ha rimesso in libertà il presunto violentatore, un uomo di origini sudamericane finito in carcere sabato scorso con l’accusa di aver cercato di violentare una 21enne in macchina. Il pm di turno, Sergio Spadaro, non ha convalidato il fermo né la misura cautelare per l’uomo, accusato di violenza sessuale e fermato dalla Polizia locale, perché pare che ci sia stato un rapporto consenziente e i due stessero litigando per un video.
Dalle indagini sono emerse alcune contraddizioni nel racconto della ragazza ed è emerso che i testimoni, ossia gli abitanti del quartiere, siano stati tratti in inganno dalle richieste di aiuto della giovane donna: in realtà si sarebbe trattato di una lite durante la quale la donna avrebbe graffiato l’uomo. Tra gli elementi acquisiti agli atti, infatti, ci sarebbe un video, girato dalla stessa giovane, che mostrerebbe un rapporto consenziente tra i due.
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