di FABIO CAMILLACCI/ Quasi una “Corea”. Il pareggio dell’Italia contro la Macedonia allo stadio Olimpico di Torino, non è certo disastroso come la sconfitta contro la Corea del Nord ai Mondiali del 1966 che ci buttò fuori dal torneo in anticipo, ma, la sostanza non cambia. Perchè fare 1-1 contro una squadra di dilettanti (tranne qualche eccezione da Serie B italiana) è uno smacco storico per gli azzurri. Nonostante tutto, siamo aritmeticamente sicuri di andare ai playoff per i Mondiali di Russia 2018 come migliore seconda del girone, alle spalle della Spagna. Però serve un punto in Albania altrimenti l’Italia non sarà testa di serie. D’accordo, ma, con quali prospettive se la squadra di “Ace” Ventura è questa? Perchè “Ace” Ventura? Perchè come scriviamo da tempo è come il personaggio del famoso film interpretato da Jim Carrey: un investigatore privato che vive a Miami, specializzato nel ritrovamento di animali domestici o in cattività persi o rapiti. E il nostro “Ace” Ventura da tempo non sa che pesci prendere come c.t. della Nazionale. Normale, visto che è sempre stato un discreto allenatore e niente più. Un allenatore da squadre di centro e bassa classifica. Non sa che pesci prendere come selezionatore. Applausi al presidente della Figc Carlo Tavecchio che recentemente gli ha pure prolungato il contratto fino al 2020. Follie “made in” Tavecchio.
La partita. Lo stadio in cui gioca il Toro è intitolato al “Grande Torino”. Questa Italia invece di “grande” non ha nulla. O meglio, ha alcuni buoni giocatore (stasera c’erano parecchie defezioni per infortunio) che peraltro il commissario tecnico fa giocare male, impiegandoli in parti sbagliate del campo. Dopo l’1-1 con la Macedonia, inevitabile il pieno di fischi e dubbi. Ma la cosa più grave non è tanto il pareggio quanto il fatto che i macedoni hanno spesso messo in difficoltà gli azzurri. Sblocca Chiellini al 39′ sugli sviluppi di un corner. L’1-1 degli ospiti matura al 77′ con Trajkovski: il centrocampista offensivo del Palermo indovina il diagonale giusto per infilare Buffon. Il pari, pessimo per il ranking Fifa (in chiave playoff e in chiave eventuale qualificazioni ai Mondiali), non basta nemmeno per l’aritmetica certezza di essere testa di serie ai playoff: servirà il pass un altro punticino in Albania, o sperare che le rivali degli altri gironi non vincano di goleada. Insomma: un mezzo disastro. Appunto, quasi una “Corea”.
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