Il numero degli immigrati che hanno acquisito la cittadinanza italiana supera di gran lunga quello degli immigrati sbarcati. L’Italia è in Europa il paese che nel 2015 ha concesso il maggior numero di cittadinanze a stranieri. Lo fa rilevare la Fondazione Ismu, che cita le seguenti cifre: le persone sbarcate nell’ultimo quindicennio – tranne che negli anni 2002, 2011 e 2014 – sono state sempre meno di coloro che hanno acquisito la cittadinanza italiana: nel 2015 e nel 2016 il numero di “nuovi cittadini” ha superato rispettivamente di 24mila e di 20mila unità quello degli sbarcati negli stessi anni, e nell’ultimo quinquennio complessivamente l’ha oltrepassato di 114mila unità.
Secondo il rapporto Ismu, le acquisizioni di cittadinanza sono passate da 35mila del 2006 a 101mila nel 2013, 130mila nel 2014, 178mila nel 2015, per raggiungere le 202mila nel 2016. In questo contesto, l’Italia è al primo posto in Europa per numero di cittadinanze concesse nel 2015, seguita da Regno Unito con 118mila, Spagna e Francia con 114mila, Germania con 110mila, Svezia con 49mila, Belgio e Paesi Bassi con 27-28mila. Insomma chi sostiene che siamo un paese xenofobo dice una sciocchezza.
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