Redazione/Con un’arroganza ad imitazione dello stile del suo “principale”, la ministro Maria Elena Boschi ha pensato di impartire oggi una lezione agli esponenti della minoranza del Pd (tra i quali figura il fin troppo tollerante ex segretario del partito Pierluigi Bersani). “Se il Pd perde questa sfida (ndr.: ormai la parola sfida appartiene al linguaggio consueto dei renziani, che spesso l’accompagnano con l’aggettivo epocale) perde credibilità ed il rischio è di consegnare il Paese al M5S e alla Lega”. Di qui la linea da seguire: “Dobbiamo superare tutti l’idea di un posizionamento di una corrente per l’interesse generale”. In conclusione l’elegante suggerimento della condotta alla minoranza del Pd :”Trovino una pizzeria, si mangino una pizza tutti insieme, si facciano una telefonata, ma decidano cosa vogliono fare. Non se può più di questi avanti e indietro. La minoranza si metta d’accordo all’interno. Spero prevalga il senso di responsabilità”. Non crediamo vi sia bisogno di commenti: ecco in quali mani è finito il governo italiano.
Calderoli minaccia milioni di emendamenti – Della manovra governativa in atto per far passare la riforma-porcata del Senato si occupano anche due esponenti dell’opposizione. Il leghista Roberto Calderoli annuncia: «Se il governo non mostra la volontà di cambiare la riforma, sarà sommerso da milioni di emendamenti, cifre a 7 zeri…”. Quella con gli emendamenti, spiega in un’intervista a Sky, “è la mia Resistenza” perché c’è un rischio “fascismo” in questa riforma, al di là della questione eleggibilità.
Di Maio (M5S): riforma inutile e dannosa – Il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio definisce la riforma del Senato ”tanto inutile quanto dannosa”. Secondo Di Maio, intervenuto a una manifestazione a San Giorgio a Cremano (Napoli), la riforma ”non abolisce il Senato ma ne crea uno in cui entreranno consiglieri regionali e sindaci che potranno salvarsi dalla galera perché, per la prima volta nella storia, avranno la immunità parlamentare”.
L’attacco di Berlusconi. Berlusconi attacca le riforme costituzionali. “Quella del Senato è autoritaria” perché “sottrae ai cittadini la possibilità di votare”, ha affermato intervenendo telefonicamente alla Festa della Libertà di Bologna. “Cosa vogliamo aspettarci da una maggioranza che non ha vinto le elezioni e da un premier che non è stato eletto?”. Quella delle riforme è una disillusione: tutto si è risolto in una disputa interna al Pd”: “Non ci pentiamo di esserci chiamati fuori un anno fa”. “Metteremo in campo una crociata per la democrazia con Lega e Fratelli d’Italia, per sconfiggere la sinistra”, ha concluso.
MERCOLEDI’ PRESIDIO DAVANTI AL SENATO
Un presidio al Senato, nella fase più calda della discussione sulla riforma costituzionale, si svolgerà dalle 15 alle 20 di mercoledi 23 settembre. L’ha convocato il Coordinamento per la Democrazia costituzionale, che invita tutti gli aderenti ad attivarsi per partecipare e far partecipare le persone, i gruppi e le associazioni. Il Comitato afferma inoltre che sarebbe utile anche che – chi può – organizzi dei presidi sul territorio dinanzi alle Prefetture.
Per ogni ulteriore comunicazione, osservazione o proposta, si può fare riferimento al forum appositamente aperto. Basta cliccare sul seguente link: http://coordinamentodemocraziacostituzionale.forumfree.it/?t=71415680
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