Lo scrittore Amedeo Benedetti ha pubblicato per la Erga edizioni di Genova un volume se “Il linguaggio di papa Francesco, al secolo Jorge Bergoglio”. Si tratta di un volume che intende far conoscere meglio l’attuale Pontefice, attraverso l’approfondita analisi del modo in cui si esprime.
Le varie centinaia di pagine dei testi scritti da papa Bergoglio sono state “scandagliate” alla ricerca degli stilemi maggiormente personali,
in modo da presentare al lettore una sorta di summa della comunicazione bergogliana, racchiusa in centinaia di citazioni.
Si tratta di un metodo ormai sperimentato, messo a punto dall’autore per ricerche di ambito criminologico, ma che ha dato buoni frutti anche nel campo della comunicazione politica, e religiosa, attraverso i testi Il linguaggio di Benedetto XVI, al secolo Joseph Ratzinger (Genova, Erga, 2012), e Da che pulpito. Manuale sul linguaggio clericale e la comunicazione religiosa (2015).
Il libro, che ha richiesto oltre un anno di lavoro, è suddiviso in tre parti.
– Nella prima vengono analizzati il linguaggio bergogliano, le sue caratteristiche, i suoi toni, il suo vocabolario.
– Nella seconda sezione dell’opera vengono invece illustrate le varie figure retoriche e le tecniche di persuasione normalmente impiegate dall’attuale Pontefice.
– In Appendice trova posto una piccola biografia di Jorge Bergoglio.
Il volume, destinato agli studiosi di linguistica oltre che agli appassionati della figura e dell’opera di papa Francesco, permette di conoscere meglio – attraverso l’accostamento inusuale – la personalità del Pontefice. La scelta degli stilemi adottati, dei vocaboli preferenziali, delle figure retoriche utilizzate, delle citazioni riportate, e lo stesso andamento del periodo, finiscono infatti col riverberare le caratteristiche personali dell’attuale papa (il retroterra culturale, l’ideologia, l’attività svolta, i modelli letterari, la capacità di analisi, quella di sintesi, il livello di profondità, quello di originalità, molti aspetti del carattere).
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Amedeo BENEDETTI è docente di lettere, ed è noto per i suoi originali studi condotti sulla comunicazione, tra i quali, oltre ad un saggio che ha rinnovato la metodologia delle perizie scrittorie in ambito criminologico (Il linguaggio delle nuove Brigate Rosse, Genova, Erga, 2002), vanno almeno ricordati: Il linguaggio e la retorica della nuova politica italiana(Genova, Erga, 2004), raffinata analisi degli artifizi dell’oratoria berlusconiana;Sburocrazia (Genova, Aba Libri, 2008), approfondita analisi del “burocratese”; Bancarese, addio! (Genova, Aba Libri, 2008), studio sul gergo bancario; Dica trentatre (Genova, Erga, 2009), dedicato al difficile linguaggio dei medici; Mi rimetto alla clemenza della corte (Genova, Erga, 2009), che analizza il pittoresco gergo degli avvocati; Il linguaggio di Benedetto XVI, al secolo Joseph Ratzinger (Genova, Erga, 2012), dove vengono analizzate tutte le tecniche e gli stilemi del papa emerito; Il linguaggio di papa Francesco, al secolo Jorge Bergoglio (Genova, Erga, 2015), studio delle modalità di comunicazione dell’attuale Pontefice.
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