TEMPI SUPPLEMENTARI/ Gli anticipi di A: il Napoli apre ufficialmente la crisi in casa Juventus. Roma, riscatto convincente contro il Carpi ma tanti infortuni. La Curva Sud sciopera contro le decisioni del Prefetto Gabrielli

insignedi Fabio Camillacci/

E già, adesso è ufficiale: la squadra campione d’Italia in carica e vicecampione d’Europa è in crisi. Una crisi per uscire dalla quale Massimiliano Allegri dovrà sudare molto; e anche i suoi giocatori dovranno farlo. La Juventus vista a Napoli si conferma, infatti, quella vista in questo inizio di campionato: fragile, disunita, senza idee. I partenopei che studiano per diventare grandi, ne approfittano e mandano in estasi il San Paolo (a Napoli la sfida alla Juventus è una sorta di stracittadina) battendo 2-1 i bianconeri nell’anticipo serale del sabato. Anticipo valido per la 6° giornata di Serie A. Un sempre più super Insigne (ansia Napoli per il successivo infortunio dell’attaccante napoletano) e un esplosivo Higuain firmano la vittoria azzurra con i loro gol. Inutile la rete di Lemina. A questo punto, in casa Juve e non solo si apre il processo ad Allegri in totale confusione tecnico-tattica: il successore di Antonio Conte non riesce a trovare il modulo giusto per la squadra. Certo, i continui infortuni non lo aiutano, ma, il tecnico bianconero finora non è stato capace di utilizzare al meglio i nuovi acquisti. E così la Juventus dei 4 scudetti di fila naviga in fondo alla classifica con 5 punti in 6 gare: una miseria, una preoccupante miseria. Peraltro a Napoli è arrivata la terza sconfitta stagionale: troppi stop per una squadra che punta al titolo (nella foto Gazzetta.it: l’esultanza di Insigne dopo il gol).

Riscatto Roma: pokerissimo a un modesto Carpi. I giallorossi stravincono la prima gara del trittico da ultimatum fissato dalla società per il tecnico Rudi Garcia. Bate Borisov in Champions League martedi e Palermo nel prossimo week end in campionato i prossimi esami per l’allenatore francese. La compagine romanista ritrova fame e gioco strapazzando il Carpi all’Olimpico nell’anticipo pomeridiano del sabato: 5-1. Il “Pianista” Pjanic guida i suoi in cabina di regia segnando anche il 2-0 con la sua specialità: le perle sui calci di punizione. In precedenza, rete di Manolas che riscatta così l’autorete contro la Sampdoria causa della caduta infrasettimanale in quel di Genova. Sul bloc notes, alla voce marcatori, si iscrivono anche: Gervinho, Salah (terza rete consecutiva) e Digne (primo gol in giallorosso per l’ex Psg). Per il Carpi, Borriello nel finale del primo tempo segna il gol della bandiera, il più classico dei gol dell’ex. Mentre De Sanctis, con la Roma già sicura della vittoria, para un rigore a Matos; anche per l’esperto portiere giallorosso dunque un piccolo riscatto dopo le incertezze di Marassi. Importante inoltre una paratona sullo 0-0 (sempre su spunto dell’ex Borriello) che spiana la strada alla rotonda vittoria della Roma la quale, in attesa del posticipo domenicale Inter-Fiorentina, si porta a -4 dalla capolista tinta di nerazzurro e torna a +6 sulla Juventus. Roma cooperativa del gol: 12 reti all’attivo con 10 marcatori diversi. A Trigoria però c’è preoccupazione e perplessità per i tanti giocatori usciti infortunati dalla sfida col Carpi: Totti, Dzeko e Keita. Per tutti e tre si prevedono tempi di recupero lunghi. Cambiano preparatori atletici e staff medico, ma, i problemi del passato restano. Segnali non proprio positivi se si aspira a vincere lo scudetto. Non a caso Garcia ha parlato di “vittoria di Pirro”. Da segnalare inoltre un inconsueto sciopero del tifo giallorosso con la Curva Sud desolatamente vuota contro le recenti decisioni del Prefetto Gabrielli in tema di frazionamento dei settori popolari e non solo. Un altro punto debole dei giallorossi che sulla carta hanno senza dubbio la rosa più competitiva: il famigerato “ambiente”. Però, consentitemi di aggiungere che le autorità ultimamente stanno facendo di tutto per non mandare più la gente allo stadio. E un campionato con gli stadi vuoti è destinato a morire. Vale la pena sacrificarlo sull’altare delle tv a pagamento?

 

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