Scatta oggi l’obbligo (a protezione della nostra salute e della nostra economia) per i produttori di indicare in etichetta l’origine del riso e del grano utilizzato nella pasta: lo stabilisce l’entrata in vigore definitiva dei due decreti interministeriali dopo 180 giorni dalla loro pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Non più anonimi e riconoscibili nelle etichette della pasta i 4,3 miliardi di kg di grano duro coltivato in Italia che con 1,5 mld di kg di riso nazionale garantiscono all’Italia il primato in Europa. Lo afferma la Coldiretti che ha lottato per questo scopo.
Commenta per primo