Sedici persone sono morte e almeno 14 sono rimaste ferite in una sparatoria in una scuola superiore di Parkland, in Florida. Preso l’autore, un diciottenne descritto come un ”ragazzo difficile”, un ex studente alternativo che avrebbe usato un fucile.
Tra le vittime ci sarebbe anche una professoressa raggiunta dai colpi mentre con il suo corpo tentava di proteggere uno studente.
Sul posto sono accorse le forze dell’ordine e soccorsi in maniera massiccia, agenti delle forze speciali avrebbero fatto irruzione in un edificio.
Agli studenti era stato ordinato di barricarsi all’interno degli edifici del campus.
“Nessun bambino, nessun insegnante o qualunque altra persona dovrebbe mai sentirsi insicuro in una scuola americana”, ha twittato Donald Trump, esprimendo le sue condoglianze alle vittime “della terribile sparatoria in Florida”.
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