Altro che una notte da solo in testa alla classifica: il Torino nel primo anticipo della 7° di campionato cade in casa del Carpi, dove paga un atteggiamento troppo diverso da quello che l’aveva portato a respirare l’aria dei piani alti della graduatoria. Parziale giustificazione per gli uomini di Ventura, i troppi assenti: ben 8. Applausi al Carpi che in settimana ha esonerato Castori per affidare la squadra a Sannino. Risultato: prima storica vittoria in Serie A per gli emiliani. Un 2-1 che premia una maggior compattezza difensiva del Carpi rispetto alle prime partite (due gol e mezzo incassati a partita) e il coraggio di attaccare il Toro a caccia dell’intera posta in palio. Tre punti che consentono agli emiliani di abbandonare l’ultimo posto in classifica. Un rocambolesco autogol del portiere granata Padelli su tiro di Gabriel Silva porta in vantaggio i padroni di casa; raddoppia Matos. Maxi Lopez prova a far tornare in partita il Toro trasformando un calcio di rigore. Il fortino Carpi resiste agli assalti finali del Torino.
Il derby di Verona. L’Hellas di Mandorlini si illude per 14 minuti, quanti ne passano dal vantaggio realizzato da Pisan0 in netta posizione di fuorigioco, al gol del pareggio di Castro, che di testa rimedia regalando un punto a Maran. La partita l’ha fatta a lungo il Chievo, che nel primo tempo ha sfiorato il gol con due tiri dalla distanza di Rigoni e Birsa respinti da Rafael poi con una conclusione sbilenca di Paloschi, poi però ha rischiato in apertura di ripresa quando Gomez ha sbagliato un facile controllo solo davanti a Bizzarri. Dopo un palo di Hetemaj, nell’ultimo quarto di gara arrivano i due gol: Pisano sblocca di testa approfittando dell’uscita sbagliata di Bizzarri (ma Pisano era in fuorigioco), poi Castro pareggia su un cross dalla sinistra di Gobbi rimandando la festa Hellas per la prima vittoria stagionale in campionato. La classifica del Verona langue: la squadra di Mandorlini attualmente è penultima con 4 punti.
Commenta per primo