Pietro Grasso, leader della lista “Liberi e Uguali” – che ha ricevuto dai mass media e in particolare dai telegiornali Rai, Mediaset e Sky – uno spazio di gran lunga inferiore a quello cui aveva diritto nel rispetto della “par condicio” – ha lanciato alla vigilia del voto di domenica prossima l’appello che qui di seguito ci sentiamo in diritto e in dovere di pubblicare:
«Queste sono state settimane particolari per chi, come me, viene da una storia non politica. Ho provato a raccontare ciò che non ho mai smesso di sognare e per cui sono ancora pronto a lottare: vorrei che tutti e tutte fossero, in due parole, Liberi e Uguali.
Ho incontrato tanta gente: giovanissimi al primo voto, anziani che non hanno smesso di sperare di poter dare un futuro migliore ai propri nipoti, cittadini arrabbiati e delusi, piccole e grandi tragedie. Ciascuno, anche solo con uno sguardo o una stretta di mano, mi ha insegnato qualcosa. Quindi grazie, grazie di cuore!
Scherzando – ma neanche troppo – con i miei collaboratori qualche giorno fa ho confessato di non essere riuscito a chiedere il voto neanche al mio barbiere di Palermo, da cui vado da oltre quarant’anni.
Una cosa però ve la chiedo: andate a votare, non rinunciate a questo diritto. Fatelo per vedere in Parlamento ciò in cui credete e pensando ai principi e ai valori che guidano la vostra vita. I miei li conoscete: credo nelle Istituzioni, nella serietà dei comportamenti, nella coerenza etica. Credo nella giustizia e nella legalità, per le quali ho combattuto una vita intera.
Se credete anche voi in questi valori, votate per Liberi e Uguali.
Domenica 4 marzo basta una X sul simbolo». Pietro Grasso
Questo testo è un esempio di serietà e di onestà, intellettuale e politica. Perciò spicca nel panorama avvilente di una propaganda senza scrupoli e senza freni – e dunque senza affidabilità – che ha dominato la campagna elettorale e ha mortificato le attese e l’intelligenza degli italiani. E perciò è meritevole di essere essere conosciuto, e apprezzato, dal maggior numero di persone: cosa che ciascuno, divilgandolo, può contribuire a fare.
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