Il renziano calabrese Ernesto Carbone – noto per il suo beffardo “ciaone” lanciato via tweet all’indirizzo dei promotori del referendum (tra i quali, in prima linea, il suo collega di partito Emiliano, presidente della Puglia) – ha ricevuto in restituzione un bel “ciaone” dagli elettori dell’Emilia Romagna, dove era stato catapultato per una elezione sicura. Non è stato eletto. E ora deve dire “ciaone” al posto in parlamento. E’ uno, ma non il solo, dei trombati grazie alla guida di Renzi del Partito democratico.
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