MOTORI PLEASE/ Dopo il Motomondiale scatta la nuova stagione di Formula 1. Intanto, il boss Yamaha Lin Jarvis incorona il Dottore: “Nessuno come Valentino Rossi”

di MARCO VALERIO/ Dopo l’inizio del Mondiale MotoGP col Gran Premio del Qatar, due settimane di stop per i piloti della classe regina. I campioni a due ruote lasciano spazio alla Formula 1 che esordisce sul circuito di Melbourne dove domenica si corre il GP d’Australia. Intanto, nel motociclismo che conta si continua a parlare di rinnovi di contratto e movimenti di mercato: attualmente hanno rinnovato solo Marquez, Vinales e Valentino Rossi, mentre si attende di sapere quali saranno le sorti di Dovizioso e Lorenzo in casa Ducati. Occhi puntati anche su Zarco che la Yamaha non vuole assolutamente perdere dopo l’addio di Tech3 che dal 2019 sarà al fianco di KTM.

Parla il managing director della Yamaha. Intervistato da GpOne.com, Lin Jarvis ha fatto il punto della situazione dicendo: “Zarco è molto veloce, lo abbiamo visto la scorsa stagione e quest’inverno, ma non abbiamo mai realmente pensato a lui. Valentino è Valentino, è il più grande pilota della storia della Yamaha e non puoi rimpiazzarlo facilmente. Se ha voluto continuare è perché ha la convinzione di essere competitivo e noi non abbiamo avuto nessuna esitazione a tenerlo. È possibile che il prossimo anno Zarco possa avere una moto ufficiale. Per quanto riguarda invece questa stagione sarebbe una cosa molto difficile da realizzare, non penso che in questo momento a Johann manchi supporto da parte della Yamaha. Ha una moto diversa da quelle ufficiali ma comunque molto competitiva”.

Progetti di accordo Yamaha-VR46. A tal proposito Jarvis ha detto: “In passato abbiamo avuto anche otto moto sullo schieramento, ma la quantità non ha dato buoni risultati, per questo abbiamo cambiato. Ora abbiamo quattro moto ma potremmo arrivare a sei. Valentino però non ha ancora deciso se entrare in MotoGP con una sua squadra. Se lo farà sarà nel 2021, e poi bisognerà capire se con uno o due piloti. Ci sono molti fattori da chiarire e mancano 3 anni. La nostra intenzione è avere un team satellite competitivo, siamo molto occupati in questo momento ma non posso fornire nessun dettaglio. Abbiamo una relazione con la VR46 ed è un progetto interessante per poter attingere a nuovi talenti. Non sempre però accade e un buon esempio è Franco Morbidelli: era interessante per noi ma non avevamo spazio in quel momento né nella squadra ufficiale, né in quella satellite. Bagnaia era un altro pilota molto interessante, ma quando ci stavamo pensando è arrivata la decisione di Tech3 di lasciarci. Ci piacerebbe che nel futuro la Riders Academy si aprisse a piloti di tutte le nazionalità”.

Jarvis sul rinnovo del Dottore. Infine, non poteva mancare dal managing director della casa di Iwata un pensiero sul nuovo accordo tra Yamaha e Rossi: “Con Valentino siamo stati sulla stessa linea, lui è convinto di essere competitivo e noi vogliamo un pilota competitivo. Se avesse voluto un anno di contratto avremmo detto sì, due anche. Se avesse detto cinque allora ci avremmo pensato (e Jarvis se la ride ndr). Tutto è una scommessa, la vita è una scommessa. Devi prendere la decisione su quello che senti e sai in quel momento, tutto può cambiare da un giorno all’altro. Siamo molto contenti che Valentino rimanga con noi per altri due anni. A fine 2020 saremo stati insieme 15 anni ed è qualcosa di molto particolare nel nostro sport. Rossi è semplicemente un’icona. Tutti riconoscono che dona positività alla squadra e a questo sport. Ci dà la voglia di migliorare, anche nei momenti difficili. È un piacere lavorare con lui ed è ancora competitivo, lo abbiamo visto già nei test. Non c’è dubbio che sia ancora al top. Ed è ancora motivato”. La MotoGP tornerà a dare spettacolo l’8 aprile col Gran Premio d’Argentina.

Commenta per primo

Lascia un commento