Finito il primo “giro” se ne farà un altro la prossima settimana: le consultazioni dei partiti svolte dal capo dello Stato non hanno dato indicazioni tali da delineare la formazione di un governo in grado di ottenere la fiducia delle Camere. Serve – ha detto Sergio Mattarella – qualche giorno di riflessione “utile a me ed ai partiti”. Inoltre, ha tenuto a precisare il presidente della repubblica, “molte forze politiche mi hanno chiesto più tempo”. E quindi “ci sarà la prossima settimana un nuovo giro di consultazioni”. Il problema è che, come è ben noto, “nessun partito e nessuno schieramento dispone da solo dei voti necessari per formare un governo e sostenerlo” e pertanto, ha precisato Mattarella, è indispensabile quindi, secondo le regole della nostra democrazia, che vi siano intese tra più parti per formare una coalizione che possa avere una maggioranza in Parlamento. Nelle consultazioni in questi due giorni questa condizione non è emersa”. Perciò, ha precisato il presidente della Repubblica, “farò trascorrere qualche giorno di riflessione”, che “sarà utile anche a me per analizzare e riflettere su ogni aspetto delle considerazioni” fatte dai partiti e “sarà utile a loro per valutare responsabilmente la situazione, le convergenze programmatiche, le possibili soluzioni per dare vita a un governo”. Mattarella ha ricordato a chi se ne fosse dimenticato che “le consultazioni hanno lo scopo, in base agli articoli 92 e 94 della nostra Costituzione, di far emergere la composizione di un governo che abbia il sostegno della maggioranza del Parlamento”.
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