LDM-Ladri di Merende si presenta al pubblico. Una serata gratuita a Roma

di FEDERICO BETTA

Venerdì 13 aprile, LDM – Ladri di Merende apre le porte al pubblico per presentarsi ufficialmente alla città. Durante la serata, una staffetta live vedrà sul palco alcune delle più interessanti proposte lanciate negli ultimi 12 mesi: Il Branco (foto) , Folcast, Le Larve e Flora

In vista dell’appuntamento, abbiamo incontrato Massimiliano Manna, direttore artistico di LDM, al quale abbiamo posto qualche domanda sul loro interessante progetto produttivo.

Come si è formata LDM

Il progetto ha preso forma concretamente due anni fa, dopo aver rilevato la gestione di uno studio situato nella periferia Romana, il Music Garage Studio, a Fonte Meravigliosa. Nell’arco di questi due anni abbiamo organizzato diversi eventi per finanziare il nostro progetto e tutto il ricavato è stato reinvestito in strumenti e formazione. Siamo partiti con tanto entusiasmo e adesso, in quella che ci piace chiamare “factory”, convivono diverse realtà artistiche: videomaker, grafici, fonici, illustratori; tutti ragazzi giovani, talentuosi e professionali.

Come intercettate gli artisti da produrre?  

Live live live! Cerchiamo di essere sempre presenti a tutti gli eventi che riteniamo interessanti.

Che lavoro fate con gli artisti? Hanno già le idee chiare o li dovete modellare a fondo? 

Modellare assolutamente no, il nostro obiettivo sta nel rendere concreto il progetto dell’artista e lo supportiamo a tutto tondo per raggiungere i suoi obiettivi e quindi i nostri. Lavorando con artisti giovani ci prendiamo cura prima di tutto del loro lato umano: paure, insicurezze, dubbi. Li aiutiamo a raggiungere la giusta consapevolezza, ovviamente, anche sul piano artistico. Siamo la terra che accoglie il seme e che dopo, insieme, germoglia.

Che cosa vuole dire produrre indipendentemente oggi? 

È un grosso impegno, sia economico che di tempo e l’entusiasmo è la chiave di tutto. Con i social e Spotify è difficile definire il mercato, se da una parte non è semplice creare una strategia di comunicazione, dall’altra il terreno è fertilissimo e abbiamo libertà totale di movimento.

Che circuitazione hanno i vostri artisti? 

Navighiamo nell’underground, a Roma iniziamo ad avere il nostro peso nella cosiddetta “scena musicale” e pian piano cominciamo a uscire fuori. Il discorso però è veramente relativo, noi lavoriamo duro e i risultati arriveranno.

Che cosa pensate delle piattaforme di streaming? 

L’importante è che la musica giri: cd, vinile, streaming, va bene tutto; basta che la musica sia in continuo movimento.

Progetti per il futuro?

Allargarci a macchio d’olio, stiamo lavorando per realizzare progetti nuovi e interessanti. A breve usciranno e non vediamo l’ora di presentarveli.

Nell’era dell’iper-tecnologia, dei social, dei rapporti mediati da supporti digitali, del fare musica industrialmente e in catena di montaggio, LDM fa un passo indietro, un salto indietro di trent’anni (positivo e necessario), mettendo in connessione artisti ed eccellenze, produzione artistica, video art, arte visiva, per accompagnare gli artisti, attentamente scelti, in un percorso produttivo dal suono all’immagine, dando vita a progetti mai banali.

Non resta che andare a conoscerli dal vivo. La serata è a ingresso gratuito e promette un grande spettacolo. L’ufficio stampa è HF4 e l’evento sarà in Via Giunio Antonio Resti 63, zona Fonte Meravigliosa a Roma.

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