Donato Toma (sostenuto da una coalizione di 9 liste che si richiamano al centrodestra) è il nuovo presidente della Regione Molise con il 43,46% dei voti. Al secondo posto si colloca Andrea Greco, che capeggiava la lista del M5s, con il 38,50%, seguito da Carlo Veneziale (centrosinistra), che si è fermato al 17,1%, ultimo il candidato di Casapound, Agostino Di Giacomo con lo 0,42%.
Primo partito in assoluto, e con grande distacco sugli altri, è risultato il M5s con oltre il 31%, al secondo posto il Pd con l’11%, al terzo posto Forza Italia, che, con il 9,40%, precede la lista civica Orgoglio Molise (8,42%) e la Lega (8,28%), quindi a seguire i Popolari per l’Italia (7,20%), Fratelli d’Italia (4,49%), Iorio per il Molise (3,57%), Movim. Naz. per la sovranità (2,81%), Il popolo della famiglia (0,41%).
“Questo è un risultato storico a livello regionale – commenta Greco dei Cinquestelle – perché il Movimento non aveva mai fatto così bene in un’elezione regionale. Siamo passati da due consiglieri a sei, sei persone che si batteranno per difendere le idee del Movimento e soprattutto per rendere onore ai cittadini che ci hanno votato”.
Esaltando avventatamente l’esito elettorale molisano come “dato nazionale”, Giorgia Meloni sostiene che questa è “un’altra indicazione chiara per il Presidente Mattarella: gli italiani vogliono un governo guidato dal centrodestra e con un programma di centrodestra”.
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