Il Motomondiale torna in pista il 6 maggio prossimo col primo Gran Premio in Europa: il GP di Spagna sul circuito di Jerez. Intanto, l’autobiografia di Jorge Lorenzo fa tornare al centro delle cronache del motociclismo, una delle rivalità sportive più sentite nel mondo dei motori: quella tra il centauro spagnolo e Valentino Rossi. Una rivalità che si era un po’ affievolita negli ultimi anni, ma che ora torna alla ribalta. Tutto questo in un momento non proprio positivo per l’ex campione del mondo oggi pilota della Ducati.
La rivalità Jorge-Vale nel libro di Lorenzo. In alcuni passaggi del libro, intitolato “Quello che ho imparato fino ai 30. I miei segreti per raggiungere il successo in tutto ciò che ti propongono”, il maiorchino parla del Dottore e scrive: “Valentino era appena tornato in Yamaha e c’era la volontà di farlo tornare ad alti livelli. Un giorno venni a sapere che il mio preparatore, Antonio Casciani, si era visto con Rossi e il suo allenatore a Tavullia e gli aveva spiegato come mi allenavo. In quel momento ho interrotto il mio rapporto con Antonio. Valentino iniziò ad allenarsi con moto identiche alle mie, facendo esercizi simili ai miei. E non so se fu un caso, ma cominciò ad essere più competitivo”.
“Rossi mi copiava”. Lorenzo nella sua autobiografia non va certo per il sottile, e aggiunge: “Rossi già mi copiava il setting prima di ogni gara, non potevo accettare che mi copiasse anche gli allenamenti. Io cominciai a essere sospettoso, non volevo Meregalli alle riunioni tecniche perché temevo dicesse tutto a Valentino. Il mio consiglio dopo quanto mi è successo è di mantenere segreto tutto ciò che ti dà un vantaggio sui tuoi rivali”. Ora si attende la replica del Dottore.
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