Nella realtà, in cemento armato rivestito da marmo di Carrara, misura 21 metri di altezza. Riprodotto in vetro non supererà i 3 centimetri. Eppure viaggerà in tutto il mondo. Il Cristo Redentore di Maratea, l’immensa statua, seconda per dimensioni solo a quella del Cristo del Cordovado di Rio de Janeiro, finirà (in miniatura) sotto grappa ed andrà ad arricchire la collezione di Grappe Alexander che ad oggi, a 27 anni di distanza dal suo debutto, annovera ben 125 simbologie e monumenti, che rappresentano un ricordo del nostro paese in tutto il pianeta, dal momento che queste bottiglie vengono vendute in tutti i duty free aeroportuali e su 40 navi da crociera, oltre che nei negozi di regalistica. Il Cristo di Maratea che domina dall’alto della sommità del Monte San Biagio è opera dello scultore fiorentino Bruno Innocenti che l’ha innalzata nel 1965.
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Bell’articolo e la notizia è interessante… però c’è una piccola svista: Bruno InnoceNTI, non Bruno InnoceNZI!